Pagelle
Sclero Milan: sotto due volte, poi la ribalta nel recupero. In tre deludono
Il marchio di fabbrica di Conceicao sta diventando la rimonta da situazione di svantaggio. Stavolta addirittura segnando due gol nei 4 minuti finali. Male male Morata, Theo e Leao. Bravi Pavlovic e Reijnders.

MAIGNAN – Bucato da Cancellieri, senza colpa, sventa un altro paio di pericoli. Enorme intervento quello su Almqvist al 72’. Ne confeziona anche un altro subito dopo, ma sulla ribattuta di Mike, Del Prato ribatte in rete. 6,5
CALABRIA – Prova a mandare Leao in porta al 18’ con un bel filtrante che non arriva a destinazione per un soffio. Straordinario l’intervento in scivolata su Mihaila lanciato a rete nel finale di primo tempo. Quando però si tratta di impostare e soprattutto crossare, allora iniziano i dolori. 6
GABBIA – Gigantesco e imperdonabile il liscio nel cuore dell’area avversaria a porta praticamente spalancata. Sarebbe stato il gol del vantaggio dopo 10 minuti che avrebbe stappato la partita. 6
PAVLOVIC – Confermato dopo la buona prova contro il Girona, soprattutto per contrastare la fisicità di Juric. Dopo il clamoroso errore di Gabbia al 10’ è costretto a immolarsi per fermare la ripartenza parmense: giallo inevitabile arrivato troppo presto. Si guadagna il rigore del pareggio rimediando uno spintone da Suzuki, ma è bravo anche a sbrogliare un paio di matasse ingarbugliate davanti a Maignan. Nel finale convulso va a fare il centravanti: segna un gol, annullato per fuorigioco, quindi regala l’assist decisivo per il 3-2 di Chukwueze. 7,5
THEO HERNANDEZ – Distratto al 4’ quando si fa scavalcare da un cross che Man raccoglia comodamente, ma fa ancora peggio, molto peggio, quando prima scivola, poi fa finta di marcare a distanza siderale Cancellieri che porta avanti il Parma al 25’. E purtroppo per il Milan nemmeno più su punizione è decisivo. Esce alla fine del primo tempo. Finalmente, aggiungerei. 4
MUSAH – Il piedi non è educatissimo e si nota con il tentativo di filtrante per Pulisic al 13’ lungo di 10 metri. Il problema è che non ne é consapevole e infatti si permette colpi di tacco, con conseguenti palloni sanguinosi persi. Da uno di questi, Fofana è costretto ad abbattere Mihaila lanciato in contropiede dire addio al derby. Corre e fa tanta confusione in mezzo al campo, poi nel finale illumina San Siro con un assist geniale per Reijnders che vale il gol del pareggio. 6,5
FOFANA – Si pensava alla vigilia che Conceicao potesse concedergli un turno di riposo vista la diffida in ottica derby e soprattutto l’impegno decisivo di Zagabria mercoledì, ma il tecnico portoghese non intende rinunciare al francese, seppure in un momento di forma non certo ottimale. Malgrado la spada di Damocle della squalifica, Fofana non si risparmia, anche quando si tratta di andare a battagliare contro il gigante Juric, ma alla fine del primo il giallo tanto temuto arriva. Esce a inizio ripresa. 6
PULISIC – Liscia clamorosamente una bella palla messa in mezzo da Morata al 3’. Dopo appena un minuto, sbaglia un appoggio facile per Theo lanciato a rete. Due errori inusuali per Christian in avvio di partita. Per fortuna del Milan, dal dischetto Pulisic conferma la sua infallibilità al 37’ e riporta in parità il match. 6
REIJNDERS – Impegna Suzuki nel finale di primo tempo. Elegante il piattone di destro destinato all’angolino al 59’, ma il portiere giapponese è bravo a sventare la minaccia. Un po’ egoista al 70’, anzichè servire Bennacer libero in area, tenta una conclusione improbabile deviata dalla difesa avversaria. Ma è geniale e soprattutto freddo come un iceberg quando Musah gli recapita un bel pallone in pieno recupero, che Tiji spedisce in fondo al sacco. 7
LEAO – Si fa scippare in malo modo un pallone da Cancellieri al 9’, poi dopo 60’’ non sfrutta un buon filtrante in area cincischiando sul pallone. Un altro minuto importante del match è il 22’: prima viene sdraiatO in area, senza che l’arbitro faccia un plissé, poi non sfrutta a dovere un pallone vagante in area, scaraventandolo in curva. Esce all’intervallo. 5
MORATA – Detta il passaggio lungo al 25’, si fa trovare però in leggero fuorigioco (e comunque si fa parare la conclusione da Suzuki). Bis dopo due minuti, stavolta supera il portiere giapponese, ma è ancora in offside. All’alba della ripresa Bartesaghi mette Alvaro in condizione di far male a un metro dalla porta, ma lo spagnolo ancora una volta si fa irretire da Suzuki. Ancora pescato in fuorigioco al 52’, ma comunque conclude svirgolando malamente. Il celebre killer insinct di bomber Morata. 4
dal 46’ BENNACER – Prova a mettere ordine nella confusa manovra rossonera. Ci riesce parzialmente, comunque l’operazione “ritorno in forma” di Ismail continua. 6,5
dal 86’ BARTESAGHI – Appena entrato mette una gran palla in mezzo per Morata, che però non ne approfitta. Bravissimo anche al 55’ quando mette un assist radente e preciso nel cuore dell’area, ma nessun rossonero si fa trovare pronto a correggerlo in rete. Anche il gol della vittoria arriva su un cross basso del talento cresciuto nel vivaio. 7
dal 56’ CHUKWUEZE – Prende subito un paio di iniziative, ma nulla che possa impensierire il Parma. In più perde anche qualche pallone sanguinoso, tipo quello al 72’ che non si trasforma in gol solo per un miracolo di Maignan. Per farla breve, fa tutto male fino al 95’…poi mette il cosciotto robusto sulla traiettaria giusta e spedisce in fondo al sacco il pallone da 3 punti. 6,5
dal 56’ ABRAHAM – Non struscia una palla nemmeno per sbaglio. Alla fine però è il più festoso nell’esultanza finale. 5
dal 77’ JOVIC – Si divora un gol clamoroso nel recupero. s.v.
CONCEICAO – Un filino irresponsabile nello schierare Fofana in diffida con il derby alle porte. E infatti l’azzardo non paga: il francese becca il giallo e contro i nerazzurri non ci sarà, lasciando nei guai seri Conceicao. Ancora una volta, in svantaggio due volte, ribalta la partita, stavolta grazie ai cambi. Quindi merito di Conceicao per le giuste scelte. Inaccettabile però la sceneggiata finale contro Calabria, davanti a 72.000 tifosi festanti e a tutto il pubblico televisivo. Certi dissapori vanno chiariti all’interno dello spogliatoio, e un allenatore esperto come il portoghese dovrebbe saperlo bene. 5
Devi essere loggato per postare un commento Accedi