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Il Milan soffre ma vince: un rossonero in crescita, un altro nel baratro

Tre punti preziosi, firmati Leao, spediscono i rossoneri nella preziosa terra della qualificazione diretta agli ottavi. Bennacer ottimo assist man, Theo Hernandez sempre più irriconoscibile, Maignan blinda la vittoria.

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MAIGNAN – Attorno alla mezz’ora per ben due volte salva il risultato dopo un paio di buchi clamorosi della difesa rossonera. Si ripete all’ultimo respiro del primo tempo. Tre strepitosi interventi che valgono i tre punti. 7,5 

EMERSON ROYAL – Al canto del cigno in maglia rossonera (sempre più probabile una sua cessione nei prossimi giorni), combina subito un mezzo disastro al minuto 1 e regala una ripartenza al Girona. Quindi si fa male, esce zoppicando ed evita così la cessione. Un doppio guaio per il Milan. s.v.

GABBIA – Balla lì dietro e Van de Beek al 31’ se lo beve letteralmente. Per sua fortuna Maignan ci mette una pezza. Dopo un minuto altro buco nel cuore dell’area altro giro di bevute da offrire al portiere capitano. Nella ripresa registra il reparto prendendo le giuste misure a compagni e avversari. 5,5

PAVLOVIC – Un altro messo educatamente alla porta dopo appena 6 mesi in rossonero, ma che ha deciso di giocarsi le sue carte al Milan rifiutando il trasferimento in Turchia. Al 12’ tenta una pretenziosa conclusione dal limite che nemmeno arriva in porta. Leonino nella difesa della posizione e nei testa a testa in velocità con gli avversari. Se solo l’attenzione fosse sempre quella giusta, potrebbe davvero rivelarsi una preziosa risorsa per Conceicao. 6

HERNANDEZ – Prova a bissare il gollonzo di Como con una conclusione imbarazzante a metà del primo tempo su servizio perfetto di Leao. Resta il mistero su come possa aver sbagliato quel gol il difensore goleador della storia del Milan. Sembra ripiombato nel buco nero di inizio stagione e non ne azzecca una, nemmeno i calci da fermo, i controlli di palla o i passaggi a due metri. Addirittura preoccupante quando lascia scorrere una palla sul fondo pensando sia rimessa rossonera e invece regala un corner al Girona. Eppure i compagni fanno di tutto per metterlo in palla e al 55’ Fofana lo mette davanti al portiere, ma Theo sparacchia fuori in malo modo. Emblematico il modo in cui contrasta Gil che la spedisce in fondo al sacco al 57’, per fortuna del Milan segnando in leggerissimo fuorigioco. Rimedia anche un giallo da frustrazione e in pieno recupero fa infuriare Conceicao per una palla persa a metà campo. Il degno epilogo di una prestazione da dimenticare. 2

BENNACER – Conceicao continua a dargli fiducia, malgrado uno stato di forma ancora precario. Ma tanta ostinazione da parte del tecnico paga perchè è proprio l’algerino a rubare palla a metà campo e mandare letteralmente in porta Leao al 37’ per il vantaggio milanista. Non è l’unica cosa positiva di Ismail che si candida per ricoprire un ruolo importante nella seconda metà di stagione del Milan. 7

FOFANA – Lotta come un gladiatore in mezzo al campo, usando le maniere forti forse anche oltre il lecito. In avvio di ripresa offre una gran palla a Leao per chiudere la partita, ma il portoghese stavolta non fa male. 6

MUSAH – Un autentico suicidio al quarto d’ora, quando tutto solo a due metri dalla porta preferisce un appoggio indietro per nessuno anzichè tirare in porta e spaccare tutto. Replica poco dopo: se ne va libero sulla linea di fondo e un passo dalla porta sbaglia l’appoggio e regala palla agli avversari. Con uno zaino pieno di sensi di colpa sulle spalle, alla mezz’ora prende palla, attraversa tutto il campo e incurante dei compagni stavolta tira dalla distanza e colpisce un palo interno clamoroso. Anche nella ripresa, seppur con minore intensità, dimostra che la gamba è di quelle buone. Purtroppo la lucidità non va di pari passo. 6

REIJNDERS – Ha un’altra qualità rispetto ai suoi compagni, malgrado la condizione atletica non sia più quella di un paio di mesi fa. Al 23’ è Tiji ad innescare Leao che mette a soqquadro la difesa spagnola. Meno incisivo del solito, esce nel finale per tirare un po’ il fiato. 6

LEAO – Pescato tutto solo in area di rigore, si gira e tira al 10’ ma Gazzaniga ci mette una pezza. Chirurgico nella costruzione della palla gol perfetta per Theo che si divora il gol. Quando però è Bennacer a regalargli una grande opportunità, Rafa non si fa pregare, scarica una bordata sotto la traversa e porta in vantaggio il Milan. Dopo 30 secondi della ripresa ha sul destro la palla per chiudere il match, ma stavolta la conclusione è troppo morbida. Ed è sempre Rafa l’attaccante più pericoloso dei rossoneri: al 64’, dopo un uno-due con Abraham, scaraventa un tiro potente che però sfila di poco a lato. 7,5

MORATA – Come spesso accade, lo troviamo più a fare l’interditore davanti alla difesa che in area avversaria a cercare il gol. E quando ci prova, come al 35’ o nel recupero di primo tempo, lo fa in maniera talmente timida che fa tenerezza. La trasformazione di Alvaro in difensore è ormai definitivamente avviata. 4,5

dal 2’ CALABRIA – La convinzione è che Davide sia almeno 4 spanne sopra Emerson “sciagura” Royal, e questo la dice tutta sul valore del terzino brasiliano. Si fa sorprendere alle spalle da Ven De Beek che al 31’ quasi impallina Maignan. 5,5

dal 62’ ABRAHAM – Ha un paio di palloni buoni da giocare, ma non incide. 5,5

dal 74’ PULISIC – Bentornato, questa volta si spera senza ulteriori intoppi. s.v.

dal 74’ TERRACCIANO – s.v.

CONCEICAO – Da quando è arrivato a Milanello, a parte la parentesi da sogno in Arabia, non ha fatto altro che lamentarsi: della tenuta mentale dei suoi calciatori, della loro mollezza, della distrazione diffusa, dell’indolenza di qualcuno, insomma un mezzo disastro. Stavolta i suoi ragazzi gli regalano una vittoria preziosa, pur se arrivata al termine dell’ennesima prestazione indecifrabile. 6

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