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Disastro Milan: segna 3 gol ma dietro balla. Un rossonero è imbarazzante
Ancora una volta i rossoneri riescono a suicidarsi: malgrado 3 gol segnati, ne incassano altrettanti e avrebbero potuto essere di più. Super Leao ne fa 2, ma lì dietro Theo è impresentabile.
MAIGNAN – Nemmeno il tempo di allacciarsi i guantoni e già deve raccogliere il pallone in fondo al sacco. Ma udite udite, potrebbe mai lasciare noi poveri mortali, senza il consueto miracolo? Certo che no. E allora, scomodando pure Dino Zoff nel leggendario Italia-Brasile 3-2 del 1982, ecco Magic Mike inchiodare a terra sulla linea di porta un’incornata prepotente di Zortea. Subito bissato da un’uscita temeraria sui piedi di Piccoli a salvare un altro gol. Purtroppo alla fine del match ne incassa ben 3, ma di certo non per colpa sua. 6,5
EMERSON ROYAL – Dalla sua parte piovono palloni nel cuore dell’area, il brasiliano tenta di opporre resistenza ma non ci riesce. 5
THIAW – Prova a tenere la difesa alta, ma Piccoli si insinua spesso e volentieri tra lui e Pavlovic. Fin quando lo fa partendo da dietro la linea difensiva, finendo quindi in fuorigioco, va bene. Il più grosso handicap del Milan stasera è sui palloni alti, malgrado i 195 cm del tedesco e i 194 del compagno di reparto Pavlovic. 5
PAVLOVIC – Vale lo stesso discorso di Thiaw: gioca molto alto rischiando però molto le imbucate del Cagliari e anche il serbo si fa anticipare spesso e volentieri di testa dai cagliaritani. Letteralmente scartato da Fofana in occasione del secondo gol rossoblu. Nel complesso regala una costante sensazione di precarietà. 4
HERNANDEZ – Dalla sua parte Zortea e Zappa danzano sui resti del povero Milan, fin dal primo minuto di gioco. Salvato allo spirare del primo tempo da un intervento insensato di Viola che, da posizione di fuorigioco, ribadisce in rete un pallone che stava entrando lo stesso in porta. Un gol che avrebbe pesato come un macigno su Theo, completamente impreparato a coprire Zappa sulla sua fascia. Per compensare l’imbarazzante prestazione difensiva, Theo compensa con una fase offensiva totalmente nulla. E dulcis in fundo, a completare una prestazione disastrosa, si dimentica ancora una volta Zappa al 90’ che spegne definitivamente i residui sogni di gloria del Milan e del suo “capitano”. 2
REIJNDERS – Signore e signori, ecco a voi un fenomeno autentico. L’assist che il gol del pareggio di Leao è immaginifico, un gioiello surreale creato dal genio purissimo di Tiji. Ha ragione Stam, se l’olandese continua a giocare così prepariamoci a indossare l’elmetto in estate per resistere agli assalti della Premier. 6,5
FOFANA – Prende appunti guardando il capolavoro di Reijnders e alla mezz’ora prova a fare la stessa cosa, ma la misura non è quella giusta. Ci riprova dopo 10 minuti e stavolta il filtrante è perfetto per Leao che raddoppia. Il francese oggi è un vena di assist, peccato che il suo secondo di giornata sia per il cagliaritano Zappa che scarta il regalo e pareggia sul 2-2 in avvio di ripresa. 5,5
CHUKWUEZE – Apprezzabile l’impegno anche in fase di ripiegamento su Augello che prova a spingere molto, quando si tratta di spingere però ha un po’ le polveri bagnate: fatica a trovare la giocata giusta e quando Camarda gli offre una succulenta opportunità, il nigeriano cicca malamente. 5
PULISIC – Ha un po’ smarrito la luminescenza mostrata nelle scorse settimane, forse ancora un po’ debilitato dal virus che l’ha costretto ai box per qualche giorno. È suo però il destro tagliente, peraltro appena tornato a destra dopo l’uscita di Chukwueze, deviato da Sherri e poi ribadito in rete da Abraham. 6
LEAO – La prima palla che tocca è un retropassaggio che quasi lancia nello spazio Piccoli, ma al Rafa di questi ultimi giorni si perdona tutto. Si propone molto più spesso in posizione centrale e al 9’, da posizione simile a quella da cui è nato il raddoppio rossonero a Madrid, scaraventa un sinistro violento che sfila alto sulla traversa. Al quarto d’ora però arriva il momento di Leao che raccoglie il cioccolatino di Reijnders e porta il Milan al pareggio. Addirittura prepotente in occasione del raddoppio milanista, segnato ancora dal 10 su filtrante elegante di Fofana. Bentornato Rafa. 8
CAMARDA – Si propone fin da subito e i compagni lo cercano. La prima conclusione importante del Milan nasce da una percussione sulla destra proprio del baby rossonero. In apertura di ripresa prende il tempo a Palomino, controlla bene nel cuore dell’area e la mette di giustezza in mezzo per Chukwueze che non sfrutta l’assist pregevole. Al 56’ svetta su Luperto e incorna, purtroppo debolmente, tra le braccia di Sherri. 5,5
dal 64’ ABRAHAM – Sostituisce Camarda e la prima palla che tocca finisce in fondo al sacco. Ingresso in campo più propizio non si poteva desiderare. Ottima la sponda di testa per Pulisic al 75’, 6
dal 64’ LOFTUS-CHEEK – Non riesce a fare una giocata degna del suo spessore. Giocatore da ritrovare. 5,5
dal 80’ OKAFOR – Si mangia un gol nel finale. 5,5
dal 80’ MUSAH – s.v.
dal 80’ TOMORI – s.v.
FONSECA – Si parlava tanto alla vigilia di approccio alla partita con la testa giusta e infatti, pronti via, e Cagliari in vantaggio dopo 70 secondi. Il Milan ha la forza e la qualità di ribaltare il risultato grazie a un super Leao, ma lì dietro si balla la samba. Occasioni da gol a grappoli per il Cagliari, tre gol buoni incassati, due annullati, un paio di miracoli di Maignan e un dominio costante dei rossoblu nel gioco aereo. Complimenti a tutti, specialmente al condottiero rossonero che nel finale toglie tutti gli attaccanti e si sistema con una difesa a 5 che è una resa definitiva. Maniera ideale per cancellare con un colpo di spugna la meravigliosa vittoria di Madrid. 4
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