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Troppo Napoli per un Milan dimezzato: se ne salva solo uno

I rossoneri a pezzi possono ben poco contro un Napoli lanciatissimo verso la conquista dello scudetto. Troppo gravi le assenze di Reijnders, Theo, Pulisic, Gabbia, Abraham, Leao e Tomori (quest’ultimi per scelta tecnica).

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MAIGNAN – Incassa subito il gol senza nemmeno aver sporcato i guanti. Poi è spettatore fino al 35’ quando si esibisce in un intervento tanto goffo quanto scoordinato che fa correre un brivido gelido sulla schiena dei 73.000 di San Siro. Poco reattivo anche qualche minuto dopo quando vede passare il tiro di Kvara senza riuscire a fermarlo. 5 

EMERSON ROYAL – Più intraprendente del solito, sale spesso ad accompagnare e al 23’ tenta anche la conclusione. Fuori di poco. Dalla sua parte Kvara si propone poco, ma quando prende palla alla fine del primo tempo, salta il brasiliano (e Fofana che raddoppia) con una irrisoria facilità e trafigge Maignan. 5,5

THIAW – Complice del compagno di reparto sul primo gol partenopeo e poco presente anche sulla folata del raddoppio di Kvara. 5,5

PAVLOVIC – Un cristone di 194 cm per 90 kg spazzato via come un fuscello da Lukaku in occasione del vantaggio napoletano. Non esattamente un bel bigliettino da visita per un calciatore che dovrebbe fare della forza fisica il suo cavallo di battaglia. 5

TERRACCIANO – Infierire su di lui è come sparare sulla Croce Rossa. Il problema è a monte: se si pensa che Theo è in tribuna, e non in campo, per una stupidissima e inutile protesta a partita finita contro la Fiorentina, è evidente che il problema sia altrove. 5,5

FOFANA – Senza Reijnders accanto è tutt’altra cosa. Il francese prova ad opporsi alla mediana robusta del Napoli però la chiusura timida e raffazzonata su Kvara in occasione del raddoppio azzurro non ammette assoluzione. 5

MUSAH – Frenesia allo stato puro, sbaglia diversi passaggi ma sfiora letteralmente il gol al 16’ con una sassata dal limite che svernicia il palo alla sinistra di Meret. Poi però al 27’ si divora un gol clamoroso sbagliando un controllo semplicissimo che gli avrebbe consentito di pareggiare. Dimostra di essere impreparato prima di tutto mentalmente quando al 35’ cerca uno stop improbabile nella propria area di rigore e regala una clamorosa occasione da gol a Politano. Nella ripresa Fonseca lo arretra sulla linea dei difensori, senza apprezzabili risultati. 5,5

CHUKWUEZE – Trottolino amoroso, è un continuo di finte e controfinte, ma senza mai trovare lo sbocco giusto. Al 20’ ci prova da lontanissimo e impegna comunque Meret. Sprinta, dribbla, mette in agitazione la difesa napoletana ogni volta che prende palla. È suo il cross per la capocciata vincente di Morata, cancellata dal Var, ed è sempre sua la giocata mette Pulisic in condizione di segnare nel finale, anche stavolta senza fortuna. 6,5

LOFTUS-CHEEK – È il primo rossonero, dopo ben 10 minuti, a cercare di avventurarsi nella metà campo avversaria. Senza molta fortuna. Ci riprova al 32’ di testa, ma la zuccata neutralizzata da Meret. Molto interessante la progessione straripante al 52’, ma il cross basso nel cuore dell’area non è sfruttato da Morata e Okafor. Si accende a sprazzi e comunque sempre ben distante dal RLC ammirato la scorsa stagione. 5,5

OKAFOR – Tenta un’iniziativa personale al 26’, trova anche spazio nella munita retroguardia partenopea, ma poi la conclusione è un tiraccio che finisce nei pressi della bandierina. Si accende a sprazzi senza mai trovare il guizzo giusto. 5,5

MORATA – È indubbiamente il leader tecnico e morale della squadra, però se anche lui si mette a fare errori in disimpegno lanciando le ripartenze avversarie, il problema si fa serio. Il tacco volante alla mezz’ora è poesia allo stato puro, ma Musah non riesce ad approfittare dell’assist geniale. Segna un gran gol di testa in avvio di ripresa, ma il Var stronca sul nascere l’entusiasmo dello spagnolo: fuorigioco millimetrico e rete annullata. 6

dal 61’ LEAO – Tenta un paio di strappi dei suoi, malgrado Conte gli metta davanti Mazzocchi, Di Lorenzo e pure Anguissa, ma non trova mai il compagno libero davanti alla porta. Al minuto 83 prova a fare tutto da solo, conclude con potenza ma Meret ci mette una mano e devia in angolo. 6

dal 61’ PULISIC – Sprazzi di gran classe, ma si presenta debilitato dall’influenza e si vede soprattutto quando al minuto 85’ si divora un gol clamoroso dopo l’ennesima iniziativa sulla destra di Chukwueze. 5,5

dal 86’ CAMARDAs.v.

FONSECA – Tiene il punto lasciando Leao ancora in panca ma all’ultimo momento è costretto a rinunciare anche a Pulisic, non esattamente la condizione migliore per affrontare il Napoli primo in classifica. E l’avvio subito in salita conferma le inquietanti previsioni della vigilia. Il Milan incassa, reagisce e sfiora anche il pareggio, prima di subire il raddoppio al tramonto del primo tempo. Anche sfortunato quando a inizio ripresa il gol di Morata è annullato per un fuorigioco millimetrico e quando Pulisic e company sciupano diverse occasioni. 5,5

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