Il completo fallimento del Milan Futuro

Che l’Italia provi ormai a scimmiottare paesi calcisticamente più evoluti (Inghilterra e Spagna) con risultati estremamente ridicoli è assodato, basti pensare al calendario asimmetrico o ai palloni tutti uguali. L’esperimento delle seconde squadre, però, sembrava avere un minimo di senso, nonostante privare piazze blasonate della serie C per piazzarci i giovanotti di Atalanta, Juventus e Milan è da subito apparso come l’anti calcio. Eppure, permettere ai talenti emergenti di percorrere un passaggio intermedio fra Primavera e serie A, non era un’idea malvagia, anche perché la serie C è campionato tutt’altro che semplice, calci e agonismo abbondano, muscoli e carattere dei giovani si formano.

Fallimento

Ma in Italia, come al solito, la copia è fatta male e le seconde squadre non brillano affatto, anzi, Juventus e Milan navigano senza prospettive in zona retrocessione, mentre l’unica a salvarsi parzialmente è l’Atalanta. Per quanto riguarda il Milan, l’esperimento è nato male e sta proseguendo anche peggio: già la scelta del nome (Milan Futuro) è fra le peggiori mai sentite al mondo, i gioielli della squadra (Bartesaghi, Camarda e Zeroli) sono gettati in campo assieme ad un nugolo di gocatorini senza arte né parte, mischiati a vecchie promesse ormai nostalgiche (Samuele Longo, 32 anni, mezzo gol in carriera) e agli scarti del Milan reale, primo fra tutti Ballo-Touré, espulso domenica.

Programmazione

Ma, del resto, come si poteva pensare che un club che sceglie un allenatore solo perché guadagna la metà di quello precedente potesse organizzare un lavoro di livello per la squadra Under 23? Il Milan naviga a vista, in serie A come in serie C, e se i “grandi” sono a volte salvati dai fuoriclasse (Maignan, Leao, Pulisic), in terza serie si affonda molto più facilmente. Il Milan Under 23 è ultimo, battuto e agganciato in classifica dal Legnago che appena qualche settimana fa ne aveva presi 8 dalla Ternana. Bonera ci sta capendo poco, Camarda arranca, non gioca in serie A ma non fa la differenza in C. Il calcio italiano andrebbe smontato e rimontato daccapo, ma club come il Milan non lo aiutano di certo.