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Un Milan indecente si schianta a Parma. Si salvano solo in due

È prematuro fare analisi e valutazioni, ma un Milan messo così male in campo, non si è visto nemmeno nelle peggiori giornate dell’era Pioli.

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MAIGNAN – Nemmeno il tempo di allacciare il velcro dei guantoni ed è subito costretto a raccogliere il cuoio in fondo al sacco. Poi vede arrivare attaccanti parmensi da tutte le parti e Magic Mike ci mette una pezza, dove e come può. Strepitoso l’intervento di piede in chiusura di primo tempo. Nella ripresa ancora bucato dagli avversari dopo l’ennesima nefandezza dei compagni. 6 

CALABRIA – A fine partita dovrà, come diversi suoi colleghi, pagare una cena a Pavlovic, per aver risolto tanti problemi causati dalle disattenzioni del capitano e compagnia. 5

TOMORI – Balla come tutta la difesa senza mai offrire una sensazione di sicurezza. All’ultimo respiro del primo tempo si fa saltare con troppa facilità ben due volte nella stessa azione, per fortuna ci mette una pezza Maignan. Da studiare anche la misura dei passaggi in disimpegno di Fik, perché sbagliarli tutti non è un lavoro semplice. 5

PAVLOVIC – Rischia di bagnare l’esordio in rossonero con un bel gol di testa, ma Suzuki ci mette una manona. Alla mezz’ora si immola per fermare una ripartenza e si garantisce un giallo inevitabile. Subito dopo un’altra incornata pericolosa, ma stavolta sfila a lato. Il premio per il migliore in campo però il serbo lo guadagna alla fine del primo tempo scippando il pallone dai pieni di Man lanciato inesorabilmente a rete. A inizio ripresa si rende conto che il lavoro al Milan per lui si annuncia complesso e infatti è costretto a salvare un’altra palla gol dopo un errore di Calabria. 7

HERNANDEZ – Man rappresenta un enigma irrisolvibile anche per uno dei migliori terzini sinistri del mondo. Si rende protagonista, accanto a Leao, della giocata che vale il pareggio rossonero. Subito dopo però è ancora dalla sua parte che il Milan incassa il secondo gol. 5

REIJNDERS – L’anima di questa squadra, è lui che porta sempre avanti la manovra e innesca ogni azione rossonera. Ed è sempre l’olandese a sfiorare il gol con una sassata dal limite che si schianta contro la traversa. 6,5

MUSAH – Non preciso negli appoggi, anche quelli ravvicinati, e non è una novità. Per un centrocampista centrale non esattamente un gran biglietto da visita. Ringhia però sulle caviglie degli avversari…almeno quello. Si erge addirittura ad autentica calamità naturale quando al 62’ guarda con deferenza Man che scartavetra il palo a Maignan battuto. A quel punto anche Fonseca ne ha abbastanza e lo richiama in panchina. 4

PULISIC – Non si accende, si propone, corre, scambia, ma non trova la giocata vincente. Almeno fino a quando Leao non gli scodella il pallone sul piede a due metri dalla porta, giocata che vale il gol del pareggio al 65’ ma non basta per la sufficienza. 5,5

LOFTUS-CHEEK – Uno dei pochi a provarci, anche lui senza la necessaria qualità e lucidità, ma almeno crea qualcosa. 5,5

LEAO – Fonseca vuole un Milan aggressivo per fare pressing alto, ma se quando tutti vanno a pressare, Leao resta 3 metri indietro, ecco che si creano quei cortocircuiti tipo quello da cui nasce il primo gol del Parma dopo appena 100 secondi. Viene sollecitato spesso dai compagni, ma fatica a trovare spazio e intuizioni vincenti. Dimostra anche di non avere un’esatta consapevolezza dei propri limite e infatti continua a cercare la conclusione da fuori area creando roba imbarazzante. Dopo un’ora di nulla cosmico riesce a creare dal nulla il gol del pareggio, però a distanza di pochi minuti anche l’indecorosa palla persa da cui nasce il raddoppio emiliano. Resta poi da capire come un giocatore da 7 milioni di euro netti l’anno, di mestiere attaccante, possa tirare in porta in quel modo. Ma questo è un altro discorso. 4,5

OKAFOR – Un primo tempo con la I maiuscola: impreciso, inconsistente, innocuo…in una parola sola inutile. Nella ripresa tenta subito la semirovesciata, ma la palla vola alta. Quindi rientra immediatamente in modalità I maiuscola. 4

dal 66’ FOFANA – Prematuro fare valutazioni, di sicuro sarà il caso di rivederlo dall’inizio in una squadra più equilibrata. 6

dal 66’ EMERSON ROYAL – Subito una bella giocata in fascia: dribbling sul fondo e cross in mezzo dove nessuno ne approfitta. Immediatamente dopo però anche il buco clamoroso nel quale si incunea il Parma per riportarsi in vantaggio. Rischia di combinare un frittatone con Tomori al minuto 87’ e alla fine rimedia anche un giallo. In pieno recupero sbaglia un altro passaggio e costringe RLC al giallo. Quanto rimpiangeremo Kalulu…5

dal 85’ CHUKWUEZEs.v.

dal 73’ JOVIC – s.v.

FONSECA – Non buona la prima, ancora peggiore la seconda. L’allenatore portoghese presenta un Milan timido, impacciato e distratto dietro malgrado i numerosi cambi di formazione. L’atteggiamento resta quello scombiccherato di 7 giorni fa e infatti bastano 100 secondi per incassare un gol imbarazzante. La verità è che una squadra messa così male in campo non si vedeva da tempo, alla faccia dei proclami di inizio stagione, quando si parlava di Milan “dominante” e difesa blindata. E meno male… 4

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