Analisi
Il folle Milan colpisce ancora
La stagione 2023-24 del Milan si riassume nella gara di Reggio Emilia contro il Sassuolo, così come già accaduto a Bergamo, a Udine e a Frosinone, tutte partite con vantaggi, rimonte, contro rimonte, sonni difensivi da letargo invernale, orgoglio e reazioni mentali nei secondi tempi. Se qualcuno, insomma, ancora si chiede se il divario dall’Inter sia reale, basterebbe che si riguardasse una di queste partite della squadra di Pioli per avere la risposta. E se Sassuolo-Milan era una partita senza alcun senso per la classifica, i tanti punti buttati in passato sono stati determinanti eccome.
Mentalità
Alla base di tutto, è chiaro, c’è una questione di testa: il Milan a Reggio Emilia ha iniziato la partita dormendo completamente, mostrando una superficialità imbarazzante, quasi fosse annoiato dall’impegno, peraltro sotto un caldo stile luglio. Certo, le motivazioni erano quelle che erano, vale a dire nessuna, perché il campionato ormai è andato e forse solo il derby di lunedì prossimo potrebbe regalarne qualcuna in più, anche se naturalmente la gara dell’anno è quella di giovedì a Roma, il resto conta solo per statistiche, almanacchi e, ovviamente, per gli avversari.
Singoli
A Reggio Emilia si è poi capito che calciatori in passato fondamentali come Kjaer hanno ormai fatto il loro tempo. Il danese è apparso più in difficoltà di altri, sia dal punto di vista atletico che mentale, ha arrancato dietro a Laurientè, aveva l’aria spaesata di chi è entrato in campo per caso o per sbaglio. Sta parecchio male anche Thiaw che sembra vivere ciò che ha vissuto l’anno scorso Kalulu, ovvero la difficoltà di affermarsi dopo una prima ottima annata; il tedesco salterà il derby per squalifica, notizia pessima…per l’Inter. La stagione del Milan si gioca in 4 giorni, vedete voi se tremare o sperare.
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