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Analisi

Il Milan d’Europa passeggia, la strada è tracciata

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Tutto facile, o quasi, per il Milan approdare ai quarti di finale di Coppa Uefa vincendo a Praga contro lo Slavia dopo il 4-2 dell’andata. Certo, l’avvio di partita non è stato agevole e i cechi sembravano voler vendere cara la pelle, poi l’infortunio di Maignan ha spaventato ancor di più i cuori milanisti che, però, si sono tranquillizzati subito con le giocate di Pulisic, di Leao, di Theo Hernandez ed i gol che hanno chiuso la qualificazione con 45 minuti di anticipo, complice pure la seconda espulsione in due partite per i calciatori praghesi. Il Milan è ai quarti, dunque, giocando come poche altre volte ha fatto.

Traguardo

Eh sì, perché i rossoneri in campionato fanno il compitino (vedi Milan-Empoli), consapevoli di non aver più nulla da chiedere se non il platonico secondo posto da conservare sulla Juve. In coppa, invece, la musica è diversa: il Milan la Coppa Uefa non l’ha mai vinta ed ha giocato al massimo la semifinale, sarebbe l’occasione giusta per tornare ad alzare un trofeo internazionale dopo 17 anni e chiudere una stagione di alti e bassi con una vittoria. Altro che piazzamenti. La squadra di Pioli viaggia verso l’obiettivo con un’unica volontà: vincere la coppa. Perché nello sport conta quasi solo questo.

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