Analisi
Milan: Pioli andrà via, ma la protezione della società è ineccepibile
Si erano già espressi Scaroni e Furlani, lo aveva spronato anche Gerry Cardinale, ora ci ha pensato pure Zlatan Ibrahimovic: il Milan conferma la fiducia a Stefano Pioli. L’ex fuoriclasse svedese, oggi dirigente milanista, ha parlato sabato dall’Arabia Saudita dove si trovava per seguire il gran premio di Formula 1, affermando a Sky: “Cosa deve fare Pioli per rimanere al Milan anche l’anno prossimo? Continuare così perché sta facendo un buon lavoro e siamo contenti di lui“. Un’investitura tutt’altro che insignificante dopo mesi di dubbi, incertezze ed un futuro che sembra segnato per il tecnico emiliano.
Realtà
A dire il vero, però, appare comunque difficile che Pioli sieda sulla panchina del Milan anche la prossima stagione, perché il suo ciclo è ormai al capolinea e, nonostante lo spogliatoio sia tutto con lui e il club realmente lo stimi, l’avvicendamento in estate sembra certo. Eppure, la società ribadisce la fiducia nell’allenatore e lo protegge proprio nel momento decisivo della stagione in cui i rossoneri si giocano il secondo posto in campionato e, soprattutto, la Coppa Uefa. Non è ora di sciogliere le righe, anzi, il Milan intero si stringe attorno al suo allenatore e congedarlo dopo 5 anni più che buoni, uno scudetto e, si spera, un nuovo trofeo internazionale 17 anni dopo l’ultima volta.
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