Milan: cosa deve correggere Pioli in vista del derby

Inter-Milan si avvicina. Sabato pomeriggio Milano si fermerà dalle 18 alle 20 circa per la stracittadina che, peraltro, varrà anche la vetta della classifica perché le squadre milanesi sono le uniche a punteggio pieno dopo 3 giornate, oltre ad essere quelle ad aver mostrato gioco e forza migliori, l’Inter devastante in attacco e con la porta ancora imbattuta, il Milan con il centrocampo irrobustito ed una ritrovata cattiveria. Siamo solo al quarto turno di campionato e nessun risultato del derby deciderà la corsa scudetto, eppure un leggero indirizzo la partitissima di sabato potrà certamente fornirlo.

Pregi

Il Milan, come detto, arriva alla gara con l’Inter con rinnovate ambizioni: la compagine di Pioli ha vinto e convinto, gioca bene, in estate ha sacrificato Tonali ma ha trovato più muscoli, Loftus-Cheek è un muro insuperabile oltre che una mezz’ala con almeno 4-5 gol stagionali nei piedi, mentre Reijnders sembra possedere meno qualità di Bennacer ma più sostanza e qualità di inserimento rispetto all’algerino, infine Krunic che è colui che svolge i compiti più ignoranti, lavora nell’ombra ma fornisce equilibrio alla squadra. In attacco, poi, Giroud la butta dentro a ripetizione, Pulisic è partito benissimo e Leao è Leao.

Difetti

Tutto perfetto, dunque? No, perché il Milan delle prime tre giornate ha palesato un paio di difetti, qualche dettaglio da correggere in vista di una partita così difficile come il derby. Tanto per cominciare, i rossoneri concedono un po’ troppo in difesa e, se contro Bologna, Torino e Roma i rischi sono stati pochi, con l’Inter la musica potrebbe cambiare. E poi c’è l’atavico problema dell’attacco milanista che a volte si specchia troppo su sé stesso sprecando ghiotte occasioni per chiudere le partite; andare in vantaggio nel derby, avere le opportunità per raddoppiare e non farlo potrebbe essere pericolosissimo.