Analisi
Dal Trofeo Berlusconi il Milan impara a conoscere i suoi nuovi gioielli
E’ stata una serata emozionante allo stadio Brianteo di Monza, tanto per i tifosi di casa quanto per i milanisti. Il ricordo di Silvio Berlusconi, infatti, ha preso il sopravvento nei cuori e nelle menti del pubblico in omaggio ad un presidente che ha fatto le fortune del Milan e del Monza, squadre che ha portato alla loro massima gloria. Poi c’è stata la partita, il ritorno del Trofeo Berlusconi che imperversava nelle serate di agosto degli anni novanta e duemila, e che stavolta metteva di fronte i padroni di casa brianzoli col nuovo Milan di Pioli, pieno zeppo di nuovi acquisti dopo il lavoro della dirigenza.
Note positive
E proprio i nuovi hanno fornito buone indicazioni al tecnico milanista: Pulisic ha segnato e si è mosso bene, Chukwueze ha dato prova della sua velocità e si è pure fatto notare per una bella chiusura difensiva, Loftus-Cheek ha mostrato fisicità, carattere e una discreta visione di gioco, quindi Reijnders, forse il migliore del Milan, che ha personalità e tecnica, si fa vedere per ricevere la palla, si butta negli spazi quando c’è da attaccare e non appare spaesato, anzi, lo sguardo sembra pure abbastanza minaccioso. Siamo solo ad agosto, eppure i nuovi arrivi in casa milanista appaiono giusti al posto giusto.
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