Analisi
Vice Theo Hernandez, è ora che il Milan alzi il livello
Partiamo da un doveroso presupposto: sostituire, rimpiazzare o semplicemente far rimpiangere (anche temporaneamente) Theo Hernandez è praticamente impossibile, vista la forza del terzino francese. Ciò, però, non vuol dire che il Milan non possa e non debba munirsi di una riserva all’altezza, anche perché la stagione è lunga e i rossoneri vogliono restare il più possibile in corsa su tutti i fronti. Del resto, l’esperimento legato a Ballo-Touré è miseramente fallito ed il laterale senegalese, messo sul mercato dal Milan e ancora in cerca di offerte concrete, ha dimostrato di non poter competere con Hernandez.
Esigenza
Quando ha giocato, infatti, Ballo-Touré è apparso confusionario e spaesato, il gol segnato oltre il 90′ ad Empoli nello scorso autunno non basta a regalargli la sufficienza nei due anni trascorsi al Milan e nei quali è stato spesso surclassato da Calabria o Florenzi (spostati a sinistra forzatamente) anche quando Theo Hernandez non c’era. Pioli ha, dunque, la necessità che la dirigenza reperisca sul mercato un terzino che sia consapevole di sbarcare a Milanello con il compito di essere il vice Theo Hernandez, ma che abbia anche un valore sufficiente per non far rimpiangere il francese quando è assente.
Lista
I nomi al vaglio della società milanista sono diversi, da Luca Pellegrini in uscita dalla Juventus a Calafiori del Basilea, passando per Ruggeri dell’Atalanta ed arrivando fino a Mazzocchi della Salernitana che sembrerebbe il più affidabile ma, di conseguenza, anche il più costoso. Il Milan, però, deve fare una scelta: acquistare l’ennesima riserva da buttare in campo solo quando Theo Hernandez è infortunato o squalificato, o magari in Coppa Italia, oppure un calciatore solido ed affidabile che possa disputare quelle 10-15 partite o da titolare o a gara in corso senza che la differenza tra lui e il francese sia troppo ampia.
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