Analisi
Milan: come cambia il calciomercato dopo l’addio di Maldini e Massara
E’ passata all’incirca una settimana dal clamoroso, doloroso e per molti ancora non compreso addio di Paolo Maldini e Frederic Massara, dirigenti milanisti silurati dalla proprietà rossonera che ha preferito far a meno di loro per affidarsi ad una squadra unita e compatta che, ancora non si sa bene come, manderà avanti l’area tecnica del Milan ed organizzerà anche il calciomercato. Nuovi poteri li avrà certamente Stefano Pioli, chiamato a fare anche il manager all’inglese oltre che l’allenatore, che potrà influire attivamente nella ricerca e nella scelta dei nuovi acquisti.
Obiettivi
Ma senza Maldini e Massara, i colpi del calciomercato saranno gli stessi? A scanso di equivoci, va detto che il budget quello era e quello resta, per cui i soldi a disposizione rimangono quelli già stabiliti in precedenza. I nomi, invece, potrebbero cambiare: Maldini chiedeva alla proprietà qualche eccezione alla regola dei giovani, come sarebbe potuto essere per Milinkovic-Savic che, a questo punto, è un obiettivo da depennare definitivamente. Qualche possibilità in più la conserva ancora Domenico Berardi, ma la sensazione è che l’attaccante del Sassuolo abbia scalato le gerarchie alla rovescia e non sia affatto una proprietà.
Speranze
A qualcosa, però, il tifoso milanista dovrà pur attaccarsi in vista della campagna acquisti e della prossima stagione. Intanto, come detto, i soldi per il mercato ci saranno e saranno gli stessi già concordati con Maldini e Massara. Inoltre, Cardinale, criticato e criticabile, sa benissimo di essersi assunto una responsabilità enorme liberandosi di Paolo Maldini, sa che questo affronto non gli verrà perdonato se i risultati non saranno all’altezza ed avrà motivazioni alle stelle per dimostrare a tutti che il Milan può restare competitivo ugualmente. Speranze, per ora, di una tifoseria completamente attonita.
Devi essere loggato per postare un commento Accedi