Analisi
Milan, ora non vanificare il trionfo di Napoli
E’ forse l’emblema della stagione milanista: grandi prestazioni nelle partite di cartello, balbettamenti in quelle potenzialmente più abbordabili. Si può spiegare (anche) così l’andamento schizofrenico dei rossoneri in questa stranissima annata, partita con l’obiettivo di ben figurare in Coppa dei Campioni e rivincere lo scudetto, e che ha invece capovolto gli obiettivi con il tricolore ormai in viaggio verso Napoli e l’Europa clamorosamente possibile dopo aver superato il girone di qualificazione e gli ottavi di finale. E’ una stagione particolare che, però, il Milan può ancora rendere più che positiva.
Continuità
La parola chiave da qui alla fine deve essere una: continuità. A partire dalla sfida di venerdì sera a San Siro contro l’Empoli, una gara da vincere a tutti i costi per incamerare altri 3 punti nella corsa ai primi quattro posti, sfruttando anche il confronto diretto di sabato fra Lazio e Juventus. Anche perché, se il Milan dovesse inciampare contro i toscani, dimezzerebbe la portata della vittoria di Napoli, non certo per importanza, quanto perché rimetterebbe nuovamente i rossoneri nella melma di una lotta sempre più intricata con le romane, la Juve, l’Inter e l’Atalanta.
Precedenti
Del resto, i tifosi milanisti non possono dormire sonni tranquilli pensando al Milan che quest’anno ha vinto contro Inter e Juventus, ma pareggiato a Cremona e a Lecce, oltre ad aver perso punti importanti pure contro Torino e Sassuolo, per poi perdere altro terreno con Salernitana, Fiorentina e Udinese. Il 4-0 di Napoli è stato un trionfo, la dimostrazione che la squadra di Pioli è tutt’altro che bollita e, anzi, sa ancora come mettere all’angolo qualsiasi avversario, almeno in Italia, ma è ora che il Milan 2022-23 faccia il definitivo salto di qualità in campionato, infilando una serie di successi che ne consolidi una posizione di classifica troppo importante per ammettere altre distrazioni.
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