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Analisi

Milan: c’è tanto che non va

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Forse un’illusione, forse un semplice moto d’orgoglio. Questo sembra essere stato il Milan di febbraio che dopo i tormenti di inizio 2023 aveva inanellato una serie di 3 vittorie consecutive in campionato, più quella in Coppa dei Campioni contro il Tottenham, probabilmente il vero capolavoro della squadra di Pioli che con l’avvento dell’anno nuovo sembra aver smarrito completamente la sua identità, quella che in due stagioni aveva portato prima al secondo posto e poi allo scudetto. Nelle ultime tre uscite in serie A, però, i rossoneri sono ripiombati nel tunnel perdendo a Firenze, a Udine e pareggiando con la Salernitana.

Cosa non funziona

Il Milan attuale è pressoché inguardabile: continua a prendere gol regolarmente e contro chiunque, continua a farne pochissimi, continua ad approcciare le partite con lentezza e leziosità, al punto che se i propri tifosi non fossero arrabbiati, si addormenterebbero beatamente abbassando il volume ed evitando di ascoltare i telecronisti moderni che urlano per qualsiasi cosa. Non funziona Leao, ormai abulico, stanco, fuori forma e svuotato mentalmente, non funziona Bennacer che perde palloni a raffica e non ne distribuisce in avanti. Il miglior centrocampista attualmente in rosa è Krunic che, tanto per completare l’opera, Pioli a Udine ha tenuto fuori.

I rischi

La sensazione, e sarebbe terribile se fosse vero, è che il Milan abbia messo in secondo piano il campionato come faceva ai tempi di Ancelotti, per concentrarsi sull’Europa. Peccato che 16 o 17 anni fa era la squadra più forte del continente ed ora debba ricostruire daccapo quel DNA che lo ha contraddistinto per oltre 20 stagioni. Questo Milan, del resto, giocando come a Udine rischia di uscire già col Napoli e col pallottoliere in mano, figuriamoci pensare di vincere una coppa che, onestamente, è un obiettivo gigantesco, non come il quarto posto in campionato che, al contrario, sarebbe alla portata dei rossoneri, a patto che ritrovino sé stessi, perché questo Milan, ad oggi, vale forse la Coppa Uefa o come accidenti è stata ribattezzata.

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