Analisi
Milan prepotente anche in Europa. Ora l’ultimo passo per la maturità
I rossoneri sono ad un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale al termine di una prestazione finalmente convincente anche in Europa.
Un Milan così bello in campo europeo non si vedeva da tanto, troppo tempo. Bello perché ha imposto il suo gioco, ha attaccato, non ha rischiato quasi nulla e, soprattutto, ha fatto la voce grossa contro un avversario come la Dinamo Zagabria, ostico ma non certo irresistibile. E il 4-0 finale ottenuto in Croazia dalla squadra di Pioli dice anche meno del divario visto tra le due formazioni, perché i campioni d’Italia hanno segnato 4 reti ma ne hanno fallite almeno altrettante e sarebbe stato un bel biglietto da visita presentarsi all’ultima gara col Salisburgo con un 6-0 o con un 7-0 alle spalle.
Maturità
Già, l’ultima partita. Ora serve lo sforzo finale, conquistare almeno un punto contro gli austriaci e portare a casa la qualificazione agli ottavi di finale di Coppa dei Campioni che dalle parti di Milanello non si vedono da quasi 9 anni. Servirà un Milan simile a quello ammirato a Zagabria, una squadra unita, compatta, dominante, senza sbavature in difesa e concreta in attacco. Il Salisburgo è compagine ostica e con discreta esperienza internazionale, ma i campioni d’Italia devono dimostrare di essere cresciuti di testa e di gambe, perché l’Europa aspetta ma non perdona e il Milan manca da troppo tempo.
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