Analisi
Quanto può sognare il Milan in Europa?
Intelaiatura di gioco precisa, identità chiara, molti elementi che dall’anno scorso ad oggi hanno dimostrato di essere cresciuti sia da un punto di vista tattico che caratteriale.
Se il pareggio di Salisburgo all’esordio stagionale in Coppa dei Campioni aveva fatto storcere il naso a qualcuno, il successo del Milan sulla Dinamo Zagabria (il primo in casa dei rossoneri nella principale manifestazione continentale da 9 anni a questa parte) ha sciolto anche i palati più fini e soddisfatto le richieste più esigenti. I rossoneri, pur soffrendo per una decina di minuti dopo la rete dell’1-2 siglata dai croati, hanno dato prova di personalità e maturità, nonché capaci di sciorinare un gioco propositivo e sempre offensivo, caratteristiche indispensabili per far strada in Europa.
Gioco
Intelaiatura di gioco precisa, identità chiara, molti elementi che dall’anno scorso ad oggi hanno dimostrato di essere cresciuti sia da un punto di vista tattico che caratteriale. Da Leao a Saelemaekers, passando per Tonali e Brahim Diaz, ed arrivando a Theo Hernandez e Calabria, nella squadra di Pioli ognuno sa come e quando muoversi, soffrendo quando è il caso, accelerando all’improvviso quando l’avversario si è ormai illuso di poter avere la meglio. Poi c’è chi più esperto, vedi Giroud, che trascina i compagni di squadra mostrando una via che è meno tortuosa del previsto.
Obiettivi
Ma, allora, la domanda è lecita e anche dagli studi televisivi di Sky, Alessandro Costacurta e Fabio Capello (che di Milan se ne intendono vagamente) l’hanno posta a Paolo Maldini: fin dove si può spingere questa squadra in coppa? Sognare è lecito, ha risposto l’ex capitano milanista, anche se il divario con altri club è ancora ampio e difficilmente colmabile a breve. Le inglesi, il Real Madrid, il Bayern Monaco, il Paris Saint Germain sono avversarie probabilmente ad oggi superiori ad un Milan che può legittimamente sognare ma che non deve illudersi: vincere contro certi colossi è ancora impossibile, ma la strada tracciata è quella giusta e il gioco europeo del Milan potrà togliere numerose soddisfazioni.
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