Colonia-Milan: prime indicazioni per Pioli

La prima uscita del Milan campione d’Italia (dopo la sgambata della scorsa settimana) in casa dei tedeschi del Colonia è stata di buon auspicio in vista dell’avvio di campionato che avverrà fra meno di un mese. Nonostante la precaria condizione fisica, figlia di una preparazione appena incominciata e dunque assolutamente incompleta, i rossoneri hanno infatti dimostrato attenzione, lucidità e voglia di vincere, oltre a schemi tattici collaudati e colpi di tecnica da far leccare i baffi ai tifosi. Le note positive sono parecchie, di gran lunga superiori a quelle più stonate.

Chi sale

Sugli scudi, ovviamente, il solito Olivier Giroud che ha messo a segno una splendida doppietta ed ha lasciato intravedere una condizione atletica già ottimale. Benissimo anche Rebic (tornato ispirato come ai bei tempi), Pobega (subito a suo agio nel centrocampo rossonero) ed il nuovo arrivato Adli che non si è lasciato intimidire alla sua prima uscita milanista, sfornando colpi di classe e sembrando sempre nel vivo della manovra, senza paura di proporsi per ricevere il pallone e giocarlo. Nota di merito, infine, pure per Gabbia che forse andrà in prestito ma che ha sfornato una gran bella prestazione.

Chi scende

Qualcosa, tuttavia, a Colonia non ha funzionato nel Milan e non è detto che la questione riguardi solamente lo stato fisico dei calciatori. Nel caso di Bakayoko, ad esempio, appare evidente come il mediano francese sia avulso dal gioco di Pioli, lento sia di gambe che, soprattutto, di pensiero; il suo ritorno al Chelsea con un anno di anticipo, insomma , appare sempre di più una soluzione comoda per tutti. Ha bisogno di tempo Messias (e qui si tratta di un ritardo di condizione), mentre Ballo-Touré ha palesato ancora una volta limiti tecnici e caratteriali evidenti. Come prima uscita, comunque, Pioli può certamente vedere il bicchiere quasi totalmente pieno.