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Analisi

La nuova mentalità del Milan

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Manca poco, ormai, e l’attesa sta per terminare. Al termine del campionato mancano solamente due giornate, due partite, 180 minuti per decretare la squadra campione d’Italia che sarà sicuramente di Milano, anche se va stabilito ancora se cambierà sponda o meno dopo lo scudetto vinto dall’Inter un anno fa. Il Milan è avanti di 2 punti rispetto ai nerazzurri e con il vantaggio dei confronti diretti, particolare che permetterebbe ai rossoneri di conquistare il titolo anche in caso di arrivo alla pari. Un Milan che, dopo la vittoria di Verona domenica sera, appare lanciato verso il traguardo finale.

Mentalità

La squadra di Pioli vince ormai da 4 turni di fila, 4 come i punti che mancano per centrare l’obiettivo, quello scudetto che dalle parti di Milanello aspettano da 11 anni. I rossoneri hanno ormai il carattere della grande, la mentalità per vincere, nonostante l’età media giovanissima, così come il suo tecnico che finora in carriera non ha vinto nessun titolo. A Verona come contro Lazio e Fiorentina, il Milan ha avuto pazienza e calma, infischiandosene dei momenti complicati, stringendo i denti e cercando la vittoria sempre e comunque, nonostante anche un pareggio al Bentegodi non sarebbe stato da buttare.

Attesa

Ed ora ci sono solamente due gradini fra il Milan e lo scudetto, come del resto ha ricordato Paolo Maldini domenica sera al termine del successo in Veneto. Due gradini per coronare un sogno che solo due anni fa appariva impensabile, ma che Pioli ha reso possibile grazie ad un lavoro perfetto che ha dato pian piano i suoi frutti, portando la compagine milanista da un valore da 5° o 6° posto alla testa della classifica. In molti dubitavano della tenuta mentale del Milan che ha invece smentito anche i più scettici, mostrandosi diverso rispetto a qualche mese fa e pronto, finalmente, per vincere.

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