Analisi
Milan: c’è un difetto che Pioli deve correggere nelle ultime 3 giornate
Mancano solamente tre partite al termine di uno dei campionati di serie A più avvincenti degli ultimi anni. Il Milan è in testa con 2 punti di vantaggio sull’Inter, che in realtà sono 3 grazie agli scontri diretti favorevoli, e ha bisogno di 7 punti sui 9 disponibili per portarsi a casa uno scudetto che a Milanello manca da ben 11 stagioni. Le avversarie della formazione milanista ormai le conoscono tutti: sulla strada che porta al tricolore, infatti, ci saranno Verona e Sassuolo in trasferta e l’Atalanta a San Siro in mezzo ai due viaggi in Veneto ed Emilia Romagna.
Partenze
Il Milan ha vinto con cuore e sofferenza le ultime due partite contro Lazio e Fiorentina, pagando in particolar modo due partenze a singhiozzo che sono costate il gol di Immobile a Roma ed un primo tempo zoppicante contro i toscani. I rossoneri sono apparsi lenti nei primi minuti di entrambe le gare, così come lo erano stati nel ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, altra occasione in cui la squadra di Pioli era partita malissimo, beccando subito il gol di Lautaro come accaduto con la Lazio. E’ chiaro che nelle ultime tre giornate, il Milan dovrà iniziare con maggior piglio le partite.
Motivi
Anche se, a dirla tutta, le cause possono essere differenti: con l’Inter i rossoneri pensavano ad un principio bloccato della gara e sono stati sorpresi dall’avvio fulminante dei nerazzurri. Con la Lazio si sono fatte sentire, con ogni probabilità, le scorie del derby, mentre contro la Fiorentina c’era forse un pizzico di emozione per lo stadio gremito e per la sfrontatezza dei viola. A prescindere da tutto, comunque, il Milan dovrà affrontare con cattiveria i primi minuti delle prossime sfide, perché non sempre si può vincere nel finale e perché le coronarie dei tifosi, forse, meritano una parziale tregua.
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