Analisi
Milan e Inter: rischi del calendario a confronto
Sui giornali spesso si mettono le stelline a seconda della difficoltà delle partite: una se l’impegno è abbordabile, due se è di media difficoltà, tre se è complicato, quattro se molto complesso. A meno di un mese dal termine del campionato di serie A, Milan e Inter si giocano lo scudetto coi rossoneri avanti di 2 punti ma anche con una gara in più rispetto ai nerazzurri che hanno il destino nelle proprie mani e sono consapevoli che vincendo le ultime 5 partite si confermerebbero campioni senza doversi preoccupare dei risultati dei dirimpettai cittadini.
Inter
Il calendario, almeno sulla carta, pende notevolmente dalla parte dell’Inter che ha 5 impegni teoricamente alla propria portata: il recupero col Bologna è insidioso poiché in casa di una squadra che non perde da oltre un mese, anche se i campioni d’Italia sembrano avere tutte le carte in regola per vincere, così come nella successiva trasferta di Udine. Ancora più agevole appare Inter-Empoli del terzultimo turno, mentre i pericoli più grandi potrebbero esserci nella coda quando la compagine interista giocherà a Cagliari e poi con la Sampdoria, formazioni che si giocheranno la salvezza.
Milan
Più complicato è il cammino del Milan, chiamato a battere la Fiorentina a San Siro, il Verona al Bentegodi, l’Atalanta in casa e il Sassuolo in trasferta. Impegni insidiosi e al cospetto di quattro squadre con una precisa identità e un gioco offensivo. Attenzione, però, proprio a questo aspetto: i rossoneri hanno finora dimostrato di soffrire contro squadre chiuse (vedi Bologna e Torino) e di esprimersi meglio contro chi lascia spazi, come la Lazio domenica scorsa. La strada dello scudetto prenderà di certo la strada di Milano dopo la resa del Napoli, ed occhio a dare tutto già per definito.
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