Analisi
Cosa manca a Leao per prendersi definitivamente il Milan
A prescindere da come finirà questa stagione per il Milan, si potrà certo dire che Rafael Leao è stato uno dei grandi protagonisti dell’annata rossonera. Migliorato dal punto di vista dei gol, degli assist, dell’atteggiamento in mezzo al campo, il portoghese appare come un calciatore del tutto diverso da quello che ciondolava per il rettangolo di gioco, avulso dalla squadra, aggrappato a qualche spunto individuale sempre, però, fine a sé stesso. Oggi Leao catalizza spesso la manovra milanista, risultando determinante in gran parte dei gol e l’impressione è che la punta lusitana possa migliorare ancora.
Difetti
Non tutto è perfetto, anche perché il numero 17 rossonero è ancora giovane e i margini di crescita sono larghi, e il compito di Pioli sarà quello di portare Leao a diventare sempre più forte e determinante. Cercare di risolvere sempre le gare da solo, ad esempio, è il primo passo da compiere per il portoghese che dopo uno o due dribbling spesso e volentieri si lascia andare ad altri fronzoli tentando di smarcare tutta la squadra avversaria e finendo col vanificare tutto. E poi l’autonomia: dopo un’ora di gioco, Leao scompare, come se avesse terminato la benzina, mostrando di dover ancora imparare a gestire fiato e forze. Limando qualche particolare, insomma, il portoghese può davvero sfondare.
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