Analisi
Milan: l’ultimo passo per considerarsi maturo
I rossoneri sono aggrappati alla testa della classifica in campionato ed hanno raggiunto le semifinali di Coppa Italia, ma ora non intendono fermarsi.
In meno di una settimana il Milan è ripartito alla grande, passando dalla quasi certezza di aver lasciato per strada il sogno scudetto all’aver ritrovato spirito, determinazione ed un gioco eccezionale. La doppietta di Giroud contro l’Inter di sabato scorso, infatti, sembra essere servita da scossa alla squadra di Pioli che mercoledì sera con la Lazio ha fatto brillare gli occhi e spellare le mani per gli applausi ai suoi tifosi. I rossoneri sono aggrappati alla testa della classifica in campionato ed hanno raggiunto le semifinali di Coppa Italia, ma ora non intendono fermarsi.
Maturità
La grande prova, l’esame definitivo, infatti, il Milan deve sostenerli nelle prossime due settimane quando affronterà nell’ordine Sampdoria, Salernitana e Udinese, vale a dire compagini alla sua portata, prima della supersfida del San Paolo col Napoli ad inizio marzo. I successi contro Inter e Lazio hanno rigenerato entusiasmo, ma adesso la formazione milanista deve dimostrarsi matura e vincere queste tre partite senza ricadere in vecchi difetti che hanno portato a far scappare l’Inter sia l’anno scorso che intorno a Natale in questa stagione.
Ambizioni
Del resto, al Milan resta poco da fare se non fare la corsa sul primo posto, sia per cullare il sogno tricolore e sia per tenere a bada le possibili rimonte di chi insegue in classifica. Perché nel precedente campionato successe proprio questo, ovvero i rossoneri persero contatto con l’Inter, si demotivarono e rischiarono di buttare nella spazzatura lo splendido torneo mettendo in pericolo anche il quarto posto fino all’ultima giornata. Ecco, a Pioli stavolta deve riuscire altro, il Milan dovrà vincere quelle partite sulla carta più abbordabili e su cui a volte è scivolato, e blindare almeno il secondo posto già a Pasqua. Già salire questo ulteriore gradino sarebbe sintomo di un gruppo più forte.
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