Analisi
Milan-Romagnoli: luci ed ombre
Sembrava essersi riaperto un notevole spiraglio di luce circa il rinnovo del contratto di Alessio Romagnoli con il Milan dopo le tensioni dell’ultimo anno
Sembrava essersi riaperto un notevole spiraglio di luce circa il rinnovo del contratto di Alessio Romagnoli con il Milan dopo le tensioni dell’ultimo anno e l’esplosione della coppia Tomori-Kjaer che dallo scorso gennaio si è presa i gradi di titolarità della difesa rossonera, tanto da relegare Romagnoli in panchina e farlo fortemente dubitare circa un proseguimento del suo rapporto col club milanista. Poi l’infortunio di Kjaer lo ha riportato in campo e il suo estremo attaccamento alla squadra, le buone prestazioni, nonché la sua grande professionalità sembravano averlo riavvicinato al Milan.
Nubi
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport di giovedì, invece, il cielo è tutt’altro che soleggiato attorno al capitano milanista che non avrebbe affatto gradito l’offerta al ribasso della società, rimanendo deluso non tanto dalla cifra offerta, quanto dalla scarsa considerazione nei suoi confronti, soprattutto in virtù dei probabili prolungamenti di Theo Hernandez, Leao e Bennacer, tutti pronti a percepire un lauto aumento di stipendio. I rapporti tutt’altro che idilliaci fra il Milan e Mino Raiola (agente di Romagnoli), inoltre, non aiutano di certo una trattativa che stenta a decollare.
Percentuali
Le possibilità, ad oggi, che Alessio Romagnoli sia un calciatore del Milan anche nella stagione 2022-23 sono non oltre il 40%, nonostante il telefonino di Raiola non abbia squillato granché per informazioni e proposte circa il capitano rossonero. In ballo c’è la Juventus che deve fare i conti con l’invecchiamento di Bonucci e, soprattutto, Chiellini, e forse con la cessione in estate di De Ligt; il profilo di Romagnoli sarebbe gradito ai bianconeri, così come alla Lazio, squadra del cuore del difensore milanista, pronta a farsi avanti pur senza disporre di cifre colossali.
Riflessioni
Il Milan non chiude le porte, ma sembra dar ormai per scontato un addio del capitano, atteggiamento che forse oggi allontana fortemente Romagnoli dai rossoneri. L’interesse di Maldini e Massara nei confronti di altri difensori (Botman, Bremer, Thiaw, perfino il rientro alla base di Caldara), oltretutto, conferma come il club milanista sia pronto a voltare pagina, ma da considerare ci sono le qualità di Romagnoli, l’età non certo veneranda del difensore e la difficoltà di reperire sul mercato a prezzi buoni elementi di egual valore. Se il Milan ha già individuato un difensore migliore di Romagnoli, insomma, ben venga, altrimenti attenzione a lasciarsi scappare il capitano.
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