Milan: col ritorno di Rebic, Pioli ritrova una soluzione

E’ stato assente tanto, troppo a lungo perché la sua mancanza non si sentisse abbastanza da non bramarne il rientro. Ora, però, ci siamo: Ante Rebic è ormai ad un passo dal ritorno sui campi di gioco dopo una prima fase di stagione condizionata da ripetuti guai fisici che lo hanno messo fuori causa per gran parte del girone d’andata, penalizzando non poco il Milan e Stefano Pioli, costretto a far fronte a tantissime assenze nel corso dei mesi. L’attaccante croato, del resto, fin quando ha giocato è stato uno dei migliori della squadra rossonera, fornendo al tecnico milanista diverse soluzioni tattiche utilissime.

Varianti

Come non ricordare, ad esempio, il derby contro l’Inter in cui Rebic è entrato ad inizio ripresa fornendo la svolta alla partita e garantendo all’attacco del Milan dinamismo e pericolosità? O come non ricordare la gara di Liverpool dove l’ex attaccante di Fiorentina e Verona aveva duettato con Leao e Brahim Diaz mandando completamente in crisi la retroguardia inglese? La versione probabilmente più spettacolare del Milan è stata proprio quella con Rebic centravanti rapido e ficcante, Leao esterno devastante, Brahim Diaz trequartista e Saelemaekers attaccante tattico con compiti prettamente difensivi.

Soluzioni

Senza nulla togliere (ovviamente) a due centravanti come Ibrahimovic e Giroud, la sensazione è che Pioli con Rebic possa utilizzare un calciatore duttile e in grado di agire sia come punta centrale che come attaccante di manovra, assicurando quella rapidità che difetta invece sia al fuoriclasse svedese che al centrattacco francese. L’involuzione del Milan è coincisa con l’assenza del croato e non può essere solo un caso, motivo per cui con tutta probabilità Pioli ne farà un punto fermo da gennaio in poi, alternandolo con Ibrahimovic e Giroud a seconda della partita o delle singole fasi di gara. Il Milan sarà così pericoloso ed imprevedibile come ad inizio stagione, lottando alla pari delle rivali per il titolo.