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Milan: tre punti d’oro in vista del Liverpool. A sorpresa il migliore in campo…

Salernitana schiacciata dall’inizio alla fine, prova di forza dei rossoneri che conquistano i tre punti con i gol di Kessie e Saelemaekers e se ne divorano molti altri

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MAIGNAN – Spettatore non pagante fino al 93’ quando esce e abbranca in presa alta un corner insidioso. La solita sicurezza. 6 

FLORENZI – Schierato nel suo ruolo preferito, Alessandro spinge con costanza senza perdere di vista la fase difensiva visto che dalle sue parti circola un certo Ribery.  Grande azione al 34’, ruba palla, triangola con un compagna e arriva sul fondo a crossare, ma Leao non ne approfitta. Dominante sulla fascia destra, mette dentro palloni su palloni, su uno di questi Kessiè al 51’ arriva in leggero ritardo all’appuntamento con il gol. Cerca anche la via della rete al 65’ ma il suo destro viene deviato in angolo. 7 

TOMORI – Un paio di imperfezioni che non rientrano nelle abitudini di Tomori. Per il resto ordinaria amministrazione. 6

ROMAGNOLI – Gli attaccanti della Salernitana non rappresentano un ostacolo troppo complicato e il capitano governa la difesa con relativa tranquillità. 6 

HERNANDEZ – Ha campo libero sulla sua fascia di competenza ma sembra non spingere con la consueta incisività. Conferma inoltre la sua sconcertante attitudine a giocare con sufficienza il pallone nella propria metà campo e al 27’ regala alla Salernitana un’ottima opportunità per far male. Da questo punto di vista Theo deve ancora crescere molto. Nella ripresa, con l’uscita dal campo di Leao avrebbe praterie intera sulla fascia sinistra, ma anche quando parte sbaglia sempre l’ultimo passaggio. Esce al quarto d’ora della ripresa per tirare il fiato in vista del Liverpool. 6

KESSIÈ – Tocca il primo pallone al 5’ e lo butta in fondo al sacco grazie all’ottima assistenza di Leao, di certo un bel modo di iniziare il match. Controlla il centrocampo con tranquillità e riesce anche a infiocchettare una pregevole palla gol per Krunic al 40’ dopo una bella azione personale. Sfiora addirittura il raddoppio, prima nelle battute finali del primo tempo con un tiro fuori di poco, e ancora in avvio di ripresa quando arriva con un attimo di ritardo su un pallone radente di Florenzi. Presidenziale! 7,5

BAKAYOKO – Piano piano sembra essere sulla strada giusta per ritrovare la condizione. Al 12’ scippa un pallone a un avversario, riparte rapido e mette un pallone radente in area che Brahim Diaz non riesce a trasformare in oro. Offre però sempre la sensazione di non riuscire a controllare il proprio corpo e infatti al 24’, su una situazione di gioco innocua, entra con il piede a martello su Simy rimediando un giallo sacrosanto. Ragione per cui a inizio ripresa resta negli spogliatoi. 6

SAELEMAEKERS – Stimolato dalla doppietta di Messias, schierato al suo posto a Genova, entra in campo con la ferma volontà di lasciare il segno. Tenta una prima conclusione di destro che però finisce fuori, quindi ci riprova al 18’ di sinistro e questa volta la palla si infila in fondo al sacco. Nella ripresa trasloca sull’altra fascia e perde un po’ di intensità ma quella di Alexis resta comunque una buona prestazione. 7

BRAHIM DIAZ – Arriva con un soffio di ritardo sul bel pallone messo in mezzo da Bakayoko in avvio di partita, si conferma calciatore di grande intelligenza e capacità di lettura tattica: è suo infatti l’assist per Saelemaekers che vale il raddoppio rossonero. Anche lo spagnolo però gioca con troppa sufficienza e sul finale del primo tempo scalpella almeno un paio di ottime giocate collettive del Milan. Anche nella ripresa cincischia un paio di volte al momento di concludere poi al 70’ assiste mirabilmente Messias che però si vede respinto al mittente. Clamoroso il gol divorato al minuto 80’ che fa letteralmente imbestialire Pioli. Decisamente molto più efficace da suggeritore che da finalizzatore. 6,5

LEAO – Sembra non avere voglia, inizia ciondolando e passeggiando in campo, poi al 5’ accelera all’improvviso, si beve l’avversario diretta e mette in mezzo un pallone perfetto che Kessiè trasforma in gol. L’atteggiamento indolente però non evapora, anzi: quando al 20’ gli arriva sul piede la palla da scaraventare in fondo al sacco, Rafa traccheggia, tenta lo stop elegante di suola e alla fine brucia un’ottima opportunità. Alla fine del primo tempo si conclude la sua partita caratterizzata da spunti eccellenti, lunghe pause e qualche leggerezza. Resta sempre viva la convinzione che con un po’ di cattiveria in più Leao potrebbe diventare uno degli attaccanti più forti d’Europa. 6,5

PELLEGRI – Pioli gli concede un’opportunità importante, consapevole della necessità di far acquistare al suo calciatore minuti e condizione in vista di una stagione impegnativa. Purtroppo ancora una volta non è giornata e al primo allungo si ferma per un problema muscolare. A lui l’oscar della sfortuna, di certo però non sembra un calciatore su cui poter pensare anche in ottica futura. s.v.

KRUNIC – Entra in campo a freddo dopo un quarto d’ora di gioco per sostituire l’infortunato Pellegri. Svolge come al solito con grande diligenza i suoi compiti, pressando ossessivamente tutto e tutti, fino al portiere granata Belec. Grande sfoggio di tecnica al 37’ quando controlla con sapienza un pallone, mette sotto scacco l’intero centrocampo granata e fa partire un lancio di 40 metri che pesca Theo in proiezione solitaria. Tenta anche il meritatissimo gol sul finale del primo tempo ma Belec sfodera la parata dell’anno. Brillante l’intuizione con cui imbecca Brahim Diaz al 63’. Cala un po’ alla distanza ma resta probabilmente il migliore di giornata del Milan. 7,5

BENNACER – Torna anche Ismail dopo il breve stop per labirintite. Bravo e attento al 54’ quando segue l’avversario fin dentro la propria area di rigore e si mette sulla linea di passaggio scongiurando un potenziale pericolo. Un paio di verticalizzazioni del Bennacer dei tempi d’oro fanno ben sperare per un rapido e definitivo recupero del centrale algerino. 6,5

MESSIAS – Si presenta alla partita con un colpo di tacco illuminante che smarca Florenzi. Bravo anche in copertura ad offrire assistenza in fascia destra. Sfiora al 70’ il terzo gol in campionato in 4 giorni con un sinistro a giro che Belec respinge come può. 7

BALLO TOURÈ – Entra in campo desideroso di mettersi in mostra, il senegalese tenta subito un paio di scorribande e finisce quasi per giocare da centravanti. 6

TONALI – Dieci minuti in campo, sufficienti per sfiorare il gol con una rasoiata che sibila alla destra del palo di Belec e per governare il campo con l’autorevolezza dei fuoriclasse. È in crescita costante e lo dimostra giorno dopo giorno. 6,5

PIOLI – La scommessa di giornata si chiama Pellegri, ma purtroppo non paga perchè il ragazzo si rompe dopo appena 10 minuti di gioco. Per il resto la partita offre ben pochi spunti, il Milan domina in lungo e in largo al cospetto di una Salernitana irrilevante. Troppi errori però davanti alla porta per la squadra rossonera: per mole di gioco creata il successo doveva arrivare con almeno 5 gol di scarto e invece sono stati appena due. Una buona ragione per far arrabbiare Pioli che può essere soddisfatto per l’ottima prestazione di Kessiè e soprattutto di un superlativo Krunic. 6,5

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