Il Milan si rimette in moto con le risposte più attese

MILANO – Le grandi squadre perdono, magari meno delle altre, ma perdono qualche volta. Ciò che le differenzia dalla massa sono le reazioni alle sconfitte e il Milan a Genova ha dimostrato (semmai ce ne fosse stato bisogno) di essere effettivamente una grande squadra. I due ko consecutivi contro Fiorentina e Sassuolo avevano generato malumori e qualche mugugno nell’ambiente rossonero e dalla gara di Marassi contro il grande ex Shevchenko tutti si aspettavano risposte chiare e nitide per ricacciare indietro i primi spifferi di polemiche che già aleggiavano attorno a Milanello.

Singoli

A Genova ottime risposte sono arrivate da quasi tutti i calciatori mandati in campo da Pioli, ma soprattutto da chi ultimamente aveva lasciato a desiderare sul piano delle prestazioni: è il caso di Theo Hernandez, svagato contro Fiorentina e Sassuolo, attento e preciso contro il Genoa. Ma è anche il caso di Brahim Diaz, autore dell’assist per il gol del 3-0 e di una gara di ottima fattura; bene anche Kessie, benissimo Messias che sta progressivamente crescendo dal punto di vista atletico e sta finalmente giocando con tranquillità, sfoderando il suo talento e le sue giocate ammirate già a Crotone l’anno scorso.

Obiettivi

Il pareggio del Napoli col Sassuolo, inoltre, riavvicina il Milan alla vetta della classifica, ora distante un punto appena ed apre scenari interessanti in vista delle prossime partite quando i rossoneri avranno impegni sulla carta agevoli contro Salernitana e Udinese, al contrario delle rivali, col Napoli a vedersela contro l’Atalanta e l’Inter all’Olimpico con la Roma, sfide sulla carta certamente più probanti rispetto ad un Milan che con 6 punti nelle prossime due giornate potrà preparare ed affrontare al meglio la supersfida di San Siro col Napoli del 19 dicembre.