Analisi
E’ un Milan da record, ma qualcuno ha il coraggio di far polemica
MILANO – E ora sono 10! Il Milan ottiene il decimo successo su 11 partite di campionato e resta, alla pari dell’altrettanto super Napoli, in testa alla classifica con 31 punti sui 33 disponibili, prendendosi pure la settima vittoria consecutiva che certifica la miglior partenza dei rossoneri in serie A. La squadra di Pioli ha domato e dominato la Roma, facendone polpette fra gioco, possesso palla e gestione della gara, fino all’espulsione di Theo Hernandez che ha ringalluzzito i giallorossi e costretto la capolista del campionato ad arroccarsi in difesa e a concedere 25 minuti di pressione da parte della Roma.
Polemiche
I tre punti portati a casa dal Milan sono stati comunque ineccepibili e l’impressione è che in 11 contro 11 la formazione di Pioli non avrebbe sofferto praticamente nulla e che invece l’inferiorità numerica ha riportato in partita gli avversari, acuendo la rabbia (immotivata) dell’allenatore romanista che si è lagnato per tutti i 97 minuti, per poi parlare di rispetto mancato per la Roma (?), reclamando rigori inesistenti a favore dei giallorossi e contestando addirittura quello assegnato al Milan per il contatto Ibanez-Ibrahimovic, dimenticando pure che il rosso ad Hernandez è scaturito da fallo su Krunic non ravvisato.
Dominio
Ma il Milan, come detto, ha dominato in lungo e in largo, rendendo solamente fumo da pipa le lamentele di un allenatore preso d’infilata su tutti i fronti dalla squadra milanista che ha visto in Kjaer e Ibrahimovic due giganti totali, così come Tomori, Kessie e Bennacer hanno dato ordine e sicurezza al gioco e ad una partita che nel finale si è complicata e che poteva nascondere la clamorosa beffa nel recupero. Ed ora sotto col derby, che il Milan vivrà da favorito dopo tanti (troppi) anni e che servirà, ancor più che per la classifica, per cementare sempre più le certezze di una squadra stupefacente che ormai sembra non stupire neanche più.
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