Analisi
Milan: da chi ottenere più gol
MILANO – Il Milan in campionato è partito col piede giusto vincendo le prime due partite contro Sampdoria e Cagliari, nelle quali ha trovato anche ben 5 reti, una in casa dei doriani e ben 4 a San Siro contro i sardi. Proprio la via del gol può essere un elemento fondamentale in questa stagione, considerando anche che il bomber principe della squadra, Zlatan Ibrahimovic, sta per compiere 40 anni e, gioco forza, non potrà essere a disposizione con continuità come accadeva in passato. Ecco perché Pioli ha bisogno che vadano in gol anche quei calciatori che nelle ultime annate hanno latitato sotto porta.
Miglioramenti
Sandro Tonali, ad esempio, si è finalmente sbloccato trovando il gol contro il Cagliari, il primo con la maglia del Milan e, si spera, non l’ultimo; il centrocampista bresciano avrebbe almeno 4-5 marcature in potenza, le stesse che ha sinora dimostrato di possedere Rafael Leao che dovrebbe invece migliorare il suo bottino, arrivando anche alla doppia cifra, quella che ha già raggiunto Ante Rebic che, però, ha sempre iniziato a segnare nel girone di ritorno e che dovrebbe distribuire meglio i suoi gol. Bene anche Brahim Diaz che di Calhanoglu, oltre al numero 10, ha ereditato anche il ruolo e che nei piedi ha 7-8 gol puliti, oltre ad una dozzina di assist.
Conferme
Si attende poi un ruolino di marcia simile al passato da Kessie (rigori compresi), da Theo Hernandez (difensore goleador) e dall’eclettico Saelemaekers che con 3-4 centri l’anno può contribuire alla riuscita della stagione rossonera. E se poi gli attaccanti puri (Ibrahimovic e Giroud) si confermassero bomber implacabili, allora Pioli potrebbe avere a disposizione una macchina da guerra pronta a giocarsi le primissime posizioni della serie A, ad arrivare sino in fondo in Coppa Italia (del resto, un trofeo è sempre un trofeo e ultimamente in bacheca a Milanello ne sono arrivati pochi) e fare il possibile in Coppa dei Campioni dopo 8 anni di assenza.
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