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Analisi

Dopo Kessie, il Milan ne ne deve blindare altri due

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MILANO – Dopo gli addii di Calhanoglu e Donnarumma (entrambi partiti a parametro zero), il Milan non vuole lasciarsi trovare impreparato nei rinnovi di contratto, soprattutto dei calciatori più importanti dell’organico rossonero. Paolo Maldini è dunque già al lavoro per blindare i pezzi pregiati della squadra, anche perché il club vuole continuità dalla formazione di Pioli per raggiungere il prima possibile quel ritorno a grandi livelli che dalle parti di Milanello attendono da un decennio e che lo scorso anno ha dato i primi frutti col secondo posto in campionato ed il ritorno in Coppa dei Campioni.

Contratti

Quasi fatta ormai per il rinnovo di Frank Kessie (in scadenza nel 2022) che ha pubblicamente dichiarato di volersi legare al Milan a vita e che nelle prossime settimane metterà la sua firma sul rinnovo proposto dai rossoneri, mentre due sono i nodi ancora da scogliere: uno è legato ad Alessio Romagnoli, anch’egli con un solo anno ancora di accordo, l’altro a Theo Hernandez, in scadenza nel 2024 ma sul quale è forte il pressing del Paris Saint Germain (che ormai compra chiunque), motivo per cui il Milan vuole adeguargli lo stipendio e prolungare di un anno il contratto.

Obiettivi

Maldini vuole naturalmente mettere il club nelle condizioni di rimanere competitivo (ed anzi migliorare tecnicamente), ma anche, nella malaugurata ipotesi che i calciatori decidano di accettare corteggiamenti altrui, riuscire a monetizzare il più possibile, incamerando quei soldi che non sono potuti arrivare da Calhanoglu e, soprattutto, da Donnarumma, persi a zero certamente per comportamenti poco ortodossi degli atleti e dei procuratori, ma anche di una strategia troppo fiduciosa del Milan che, col senno del poi, avrebbe fatto meglio a venderli un anno fa ricavando almeno qualcosa.

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