Scambio Romagnoli-Bernardeschi: può essere la soluzione a due problemi per il Milan?

MILANO – La voce rimbalza già da qualche mese, ma negli ultimi giorni è tornata prepotentemente in voga. Parliamo dell’ipotetico scambio Romagnoli-Bernardeschi fra Milan e Juventus, un affare che ufficialmente dai due club nessuno conferma ma che, sotto sotto, qualche pensierino nelle dirigenze lo sta facendo affiorare. Del resto, i due calciatori italiani sono al momento panchinari nelle rispettive squadre e, ironia della sorte, potrebbero ritrovarsi titolari a maglie invertite, pronti a rilanciarsi dopo un’annata con più ombre che luci.

Convenienza

Romagnoli, infatti, chiuso al Milan dall’affiatata coppia Kjaer-Tomori, potrebbe a Torino prendersi (almeno momentaneamente) il posto in squadra a causa dell’infortunio di De Ligt e, considerando anche la non verde età di Bonucci e (soprattutto) Chiellini, ambire ad un ruolo di primo piano potrebbe non essere un’idea del tutto campata in aria. E che dire di Bernardeschi? Il calciatore neo campione d’Europa alla Juventus non trova spazio da tempo e con Pioli potrebbe invece diventare il padrone del lato destro dell’attacco milanista al posto di Castillejo (che è sul mercato) e Saelemaekers.

Rischi

Il Milan, inoltre, lascerebbe partire Romagnoli ad un anno dalla scadenza di contratto, evitando così di perderlo a parametro zero fra meno di 365 giorni. Un affare per due, dunque? In parte, perché i rossoneri cedendo Romagnoli sarebbero costretti a reperire un altro difensore centrale sul mercato (di certo Gabbia non può essere l’unica alternativa ai titolari e Caldara neanche va preso in considerazione) in un’annata che vedrà la squadra di Pioli impegnata pesantemente su tre fronti. Da non sottovalutare, poi, la possibilità di rinforzare una potenziare rivale in serie A, motivi per cui a Milanello hanno il dovere di riflettere, valutando però pro e contro di un’operazione controversa.