Analisi
L’importanza di Bakayoko per il Milan
MILANO – Tiemoué Bakayoko è tornato nei radar della dirigenza milanista dopo il corteggiamento dell’estate scorsa, il mancato accordo con il Chelsea (detentore del cartellino) ed il passaggio in prestito del centrocampista francese al Napoli, allenato da quello stesso Gennaro Gattuso che aveva già avuto Bakayoko al Milan nella stagione 2017-2018. Il calciatore è tornato a Londra dove però non resterà a lungo, perché il club campione d’Europa non intende puntare su di lui e cercherà di trovargli una nuova sistemazione, possibilmente a titolo definitivo vista la scadenza di contratto nel 2022.
Occasione
Ecco che allora la pista legata a Bakayoko si fa interessante e conveniente per i rossoneri che potrebbero acquistare il mediano a prezzi più contenuti, visto il rischio per il Chelsea di perderlo a parametro zero fra un anno. Gli inglesi, dunque, difficilmente potranno tirare troppo la corda come nel 2020 quando anteposero al prestito un riscatto elevatissimo che il Milan non accettò, lasciando la strada al Napoli che, dopo l’arrivo a titolo temporaneo, ha rispedito l’ex centrocampista del Monaco al suo naturale destinatario.
Importanza
Per il Milan torna così a presentarsi l’opportunità di riportare a Milano un calciatore con caratteristiche che negli ultimi due anni sono mancate alla squadra milanista: i muscoli e la prestanza fisica di Bakayoko, così come le sue qualità di interditore e ruba palloni, infatti, avrebbero fatto assai comodo ai rossoneri. Il francese nel caso in cui tornasse a Milanello, andrebbe a prendere il posto di Meité, formando con Tonali la coppia di alternative al duo titolare Bennacer-Kessie che, impegnato in inverno nella coppa d’Africa, avrebbe così una valida alternativa che lasci la squadra competitiva.
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