Analisi
Milan-Romagnoli: si decide il futuro
MILANO – La corsa per blindare uno dei primi quattro posti è ormai nel vivo ed il Milan lotta per difendere quella posizione che occupa stabilmente dall’inizio del campionato e che sarebbe ora davvero beffardo perdere. Ma la dirigenza rossonera sta nel frattempo anche lavorando per costruire l’organico del prossimo anno quando, Coppa dei Campioni o meno, la formazione di Pioli dovrà confermarsi competitiva in Italia e fare il massimo anche in Europa, qualunque sarà la competizione che disputerà.
Capitano
E i conti, la società milanista, dovrà farli pure con le uscite perché i rinnovi urgenti di Calhanoglu e Donnarumma sono tuttora in lavorazione, ma anche i contratti in scadenza nel 2022 meritano più di un’occhiata. Fra questi c’è il capitano Alessio Romagnoli che finora non ha disputato la sua miglior stagione della carriera e che ultimamente ha anche perso il posto a vantaggio della coppia Kjaer-Tomori, ma che certo non può essere considerato un rincalzo o un elemento da cedere al miglior offerente, col rischio di doversi pentire di una decisione affrettata.
Soluzioni
Da tempo circolano voci di interesse da parte di Atletico Madrid e Barcellona, nonché del possibile scambio con la Juventus fra il difensore rossonero e Bernardeschi, ma ad oggi il Milan e lo stesso Romagnoli non hanno preso in considerazione seriamente l’ipotesi di una cessione, anzi, entrambi vorrebbero proseguire il loro percorso insieme, c’è stima reciproca e voglia di ritrovarsi nell’Europa che conta. Certo, però, difficilmente uno come Romagnoli (capitano del Milan e titolare della Nazionale) accetterebbe un’intera annata a far da riserva a Kjaer e Tomori, e chiederà rassicurazioni a Pioli.
Futuro
Probabile che i rossoneri proseguiranno col proprio capitano anche l’anno prossimo, a meno di una ferma intenzione del difensore di andar via e di un’offerta importante sul piatto, ma appare evidente, come già detto, che Romagnoli chiederà certezze al suo allenatore, non tanto per la sicurezza di un posto da titolare, quanto per esser certo che il tecnico non consideri la coppia Kjaer-Tomori quella perfetta per il Milan e l’ex romanista la prima alternativa. Ipotesi improbabile perché Pioli sa di poter contare sulla voglia di riscatto e sul talento di Romagnoli la prossima stagione, quella che potrebbe essere per tutti l’annata del riscatto.
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