Analisi
La carica del Milan e la qualità che nessun altro ha
MILANO – Il Milan torna da Firenze con 3 gol e 3 punti che fanno morale, classifica e rispediscono al mittente tutte le critiche e la valanga di pessimismo piovuta sul groppone di Pioli e dei rossoneri dopo il doppio ko contro Napoli e Manchester United. Al Franchi, la squadra milanista ha dato prova di forza ed immenso carattere, dimostrando per l’ennesima volta quest’anno di sapersi rialzare proprio nel momento in cui tutti si aspettano il crollo definitivo. Del resto, nell’arco della stessa partita contro la Fiorentina, i rossoneri sono stati in grado di rimontare dall’1-2 al 3-2 finale mettendo in mostra una personalità ed una capacità di non staccare testa e gambe neanche nei momenti più complicati.
Unicità
Proprio tale caratteristica è visibile solo nel Milan in tutta la serie A ed è forse il motivo principale per cui la compagine di Pioli è ancora attaccata al vertice e sempre più con un piede nella prossima Coppa dei Campioni. Se infatti Inter e Juventus vincono grazie alle loro rose larghissime e fornite di ogni ben di Dio, nonché dagli straordinari singoli a propria disposizione, le rivali del Milan nella corsa al quarto posto, ovvero l’Atalanta, le romane ed il Napoli, hanno tutte mostrato fragilità caratteriali ed attraversato momenti di crisi nei quali sono sembrate in evidente difficoltà.
Forza
Il Milan, invece, dopo ogni caduta si è prontamente rialzato, dopo ogni secchiata di negatività ha risposto con una vittoria, dopo aver fatto la conta sui calciatori rimasti disponibili e non colpiti da infortuni ha sempre reagito con orgoglio e temperamento, non scendendo mai in questo campionato sotto il secondo posto, segno che i rossoneri non sono lassù per caso e che l’alchimia fra dirigenza, allenatore e giocatori ha costituito un’armata che non sarà invincibile ma che non arretra di un centimetro neanche di fronte ai nemici più organizzati ed agguerriti.
Singoli
A Firenze, Pioli ha avuto risposte, seppur parziali, anche da quegli elementi maggiormente criticati nelle ultime settimane. Primo fra tutti Hakan Calhanoglu che ha tirato fuori dal cilindro il colpo del 3-2 ed un secondo tempo ad altissimi livelli dopo alcune partite giocate altamente sottotono; e che dire di Meité? Entrato negli ultimi minuti, il centrocampista ha retto con fisico ed intelligenza l’assalto disperato della Fiorentina, proteggendo anche Donnarumma nell’ultimissima azione dell’incontro. Anche Brahim Diaz, nonostante una prestazione altalenante, è stato decisivo col gol del 2-2, segno che in questo Milan nessuno molla, nessuno è sfiduciato e tutti possono risultare importanti. E non è poco, non è per niente poco.
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