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Analisi

Ecco perché il bicchiere del Milan resta mezzo pieno

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MILANO – E’ ancora presto per dire se il peggio sia definitivamente alle spalle per il Milan, ma certo è che la vittoria di Verona ha spazzato via dubbi e perplessità che avevano seguito il pareggio infrasettimanale con l’Udinese e destabilizzato l’ambiente dopo l’affermazione di Roma di soli tre giorni prima. Anche perché il rendimento della squadra di Pioli nel 2021 è stato tutt’altro che irresistibile con ben 4 sconfitte (più quella di Coppa Italia contro l’Inter) a fronte delle zero incamerate da marzo a dicembre 2020 che avevano issato i rossoneri al comando della classifica di serie A dieci anni dopo l’ultima volta.

Scossa

La reazione, però, è stata evidente: il Milan a Verona ha dominato in lungo e in largo, come del resto hanno riconosciuto sportivamente anche gli avversari, ed ha meritatamente vinto una partita alla vigilia difficile e che si è invece trasformata in un trionfo quasi scontato in cui i rossoneri hanno rischiato poco o nulla. La formazione di Pioli, inoltre, ha dimostrato ancora una volta che quando è messa alle corde, anziché andare giù, scrolla la mascella e riprende a combattere a testa bassa, come sempre mostrato finora da quando il tecnico emiliano siede sulla panchina milanista.

Capacità

Era successo a Roma una settimana fa quando i rossoneri avevano ribaltato i giallorossi dopo le sconfitte contro Spezia ed Inter, era successo a dicembre col Sassuolo dopo i pareggi contro Parma e Genoa, ed era successo con Torino e Benevento dopo il primo ko stagionale contro la Juventus a gennaio. Il Milan, insomma, ha un’indiscutibile qualità, ovvero quella di stringersi, formare una trincea e tornare a colpire proprio quando il nemico ha ormai la convinzione di aver vinto la battaglia, segno che la squadra di Pioli, scudetto o non scudetto, lotterà con le prime sino al termine del campionato.

Meriti

E attenzione anche ai giudizi, perché se è vero che il cammino dei rossoneri nel 2021 è stato zoppicante, è altrettanto evidente che la media punti resta altissima in un campionato che non sta certo facendo sconti: l’Inter galoppa, la Juve è in ripresa, le romane non mollano, l’Atalanta e il Napoli, seppur con discontinuità, sono lì. Il Milan, al di là di qualche battuta d’arresto anche preoccupante, mostra comunque solidità, compattezza e tante sicurezze in più, al netto pure di una serie infinità di sventure (infortuni in serie) da far impallidire perfino la nuvola di Fantozzi.

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