Milan-Calhanoglu, ora le sensazioni sono diverse

MILANO – Al Milan continua a tener banco la questione legata ai rinnovi di contratto di Gianluigi Donnarumma, di Zlatan Ibrahimovic e di Hakan Calhanoglu, tutti in scadenza il prossimo 30 giugno e dunque teoricamente liberi di accordarsi con altri a partire da febbraio. E se per il portiere e per il fuoriclasse svedese il prolungamento appare in discesa (Ibrahimovic deciderà in primavera se proseguire a Milano o tornare in Svezia), diversa è la situazione per il fantasista turco poiché la distanza fra domanda ed offerta per lo stipendio (3 milioni offerti dal club, 7 richiesti dall’entourage del calciatore) rimane molto alta.

Ottimismo

Ma se inizialmente le percentuali per il rinnovo di Calhanoglu erano bassissime, tanto che alcune voci parlavano addirittura di una cessione a gennaio per evitare al Milan di perdere il giocatore a parametro zero, negli ultimi giorni qualche azione sembra essere risalita, anche perché il turco non pare avere così tante offerte in giro per l’Europa e, soprattutto, non sembra esserci nessun club disposto a garantirgli l’ingaggio mostruoso che ha richiesto ai rossoneri, oltre al fatto che lo stesso Calhanoglu ha recentemente speso parole di fiducia ed affetto nei confronti del Milan.

Appuntamento

Motivi che inducono Paolo Maldini a conservare un po’ di ottimismo circa il rinnovo di contratto di uno degli elementi cardine della formazione di Pioli e che, voci di mercato a parte, dovrebbe essere il fulcro della trequarti milanista anche il prossimo anno. L’appuntamento fra la dirigenza del Milan e l’agente di Calhanoglu è in agenda ma non ha ancora una data fissata, nonostante la calma di Maldini che a parole non si è mai esposto ma che sembra saper bene quali carte giocare in una trattativa sempre complessa ma che, rispetto a qualche settimana fa, potrebbe aver trovato il grimaldello giusto per scardinare la serratura.