Analisi
Milan: il punto sui rinnovi
MILANO – In casa milanista continua a tener banco la questione legata ai calciatori in scadenza di contratto, con tre big da far prolungare immediatamente poiché con l’accordo che terminerà il prossimo 30 giugno (Calhanoglu, Donnarumma e Ibrahimovic) ed altri due (Kessie e Romagnoli) in scadenza nel 2022 e con cui iniziare a discutere per non farsi trovare impreparati il prossimo anno. Paolo Maldini ha già avviato le contrattazioni ed ogni settimana potrebbe essere quella decisiva per le scelte, perché il Milan tutto può permettersi tranne che perdere qualche elemento importante a parametro zero.
Strada in discesa
Logico, come detto, che la priorità ce l’abbiano i rinnovi di Calhanoglu, Donnarumma e Ibrahimovic che già da febbraio potrebbero essere liberi di firmare con qualsiasi altro club, col rischio che la dirigenza milanista debba perderli a zero oppure svenderli ancor prima della fine della stagione. La questione meno complessa appare quella del portiere stabiese con cui l’accordo per il prolungamento c’è già, mentre va definita con Raiola la situazione legata alla clausola rescissoria. Anche con Ibrahimovic non sembra complicato trovare un punto di incontro per rinnovare per un’altra stagione, a meno che l’asso svedese non dovesse decidere di ritirarsi.
Complicazioni
In salita, viceversa, appare il rinnovo di Hakan Calhanoglu, per cui il Milan intende ritoccare l’ingaggio attuale di 2,5 milioni di euro annui salendo di almeno altri 2 fino ad arrivare a circa 4,5 più i soliti bonus legati ad obiettivi personali e di squadra, mentre il procuratore del fantasista turco ha gelato i rossoneri con una richiesta di oltre 6 milioni, cifra inarrivabile per il club. E se è vero che l’intenzione del calciatore sarebbe quella di restare a Milano, è altrettanto evidente che senza un passo indietro sullo stipendio, difficilmente si arriverà a dama. Probabile (o forse solo possibile) che nelle prossime settimane si arrivi ad un parziale accordo su una cifra intermedia, senza escludere però una cessione a giugno.
Futuro
Ma, come già anticipato, il Milan non intende commettere l’errore di farsi prendere per la gola anche con Kessie e Romagnoli, i cui contratti dovranno assolutamente essere ridiscussi ad inizio 2021 per evitare i tira e molla sopra citati. Il centrocampista africano ha già dialogato con Maldini per una bozza di patto ed ora la palla passerà al suo agente che dovrà trovare l’accordo con la società, mentre i discorsi con Romagnoli non sono stati ancora avviati, ma qualora il Milan raggiungesse facilmente un’intesa per Donnarumma con Raiola, potrebbe spianarsi la strada anche per il capitano, anch’egli gestito dal procuratore campano, con cui i rapporti si sono rinsaldati. Il Natale di Paolo Maldini, insomma, sembra già condizionato da lunghe giornate di lavoro.
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