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Analisi

Perfino Ibrahimovic ha un difetto

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MILANO – Il Milan continua a non perdere e, Rio Ave e Roma a parte, continua imperterrito a vincere. Il 3-0 inflitto a San Siro ad uno spaesato Sparta Praga, che alla porta rossonera ha fatto meno solletico dello Spezia, avvicina notevolmente la squadra di Pioli ai sedicesimi di finale, grazie anche al sorprendente 2-2 fra Lille e Celtic che mette ben 5 punti fra il Milan ed il terzo posto nel girone. Stavolta il protagonista assoluto non è stato Zlatan Ibrahimovic che per una volta si è preso una pausa, è uscito a metà partita ed ha pure fallito un calcio di rigore, sparato sulla traversa e finito in piena curva nord.

Ex specialista

Ecco, forse il tiro dagli undici metri è l’unica pecca del fuoriclasse svedese in questi mesi di ritorno a Milano. Proprio lui che, errore di Cesena all’esordio nel settembre 2010 a parte, era sempre stato infallibile dal dischetto, infilando la palla in rete senza problemi calciando tanto alla destra e quanto alla sinistra del portiere, puntualmente impallinato dalla battuta del centravanti. Ora, invece, Ibrahimovic ha preso la brutta abitudine di sbagliare rigori con una certa continuità: nell’ultima giornata dello scorso campionato contro il Cagliari e quest’anno nelle partite contro Inter (con successiva ribattuta vincente) e Sparta Praga, portando gli errori a 3 nelle ultime 5 battute.

Rimedi

Sembra difficile che uno col carattere dello svedese possa tirarsi indietro al primo calcio di rigore che verrà assegnato al Milan, ma una riflessione sarebbe opportuno che Pioli la facesse, come del resto è consuetudine in questi casi, anche perché Ibrahimovic rischia di voler cominciare a sfidare sé stesso calciando i rigori col pensiero rivolto agli errori e senza la massima concentrazione, oltre al fatto che i rossoneri dispongono di altri ottimi rigoristi, primo fra tutti Franck Kessie. La soluzione, dunque, non deve essere per forza quella di cambiare tiratore, ma di lasciar calciare un paio di rigori ad altri, far passare del tempo e poi rispedire dal dischetto quello stesso Ibrahimovic che resta il simbolo e la risorsa migliore di questo eccellente Milan.

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