Analisi
Milan: la gerarchia che cambia
MILANO – Stefano Pioli inizia a modellare il suo Milan, pronto a cominciare quella che dovrebbe essere la stagione del riscatto per i rossoneri, chiamati a giocarsi il quarto posto in campionato ed andare il più avanti possibile in Europa (dove ha superato il primo turno preliminare contro lo Shamrock Rovers) e in Coppa Italia. Nelle prime uscite amichevoli e nella sfida in Irlanda, la formazione milanista ha destato buona impressione, nonostante fosse piena zeppa di giovani e molto spesso in uno schieramento sperimentale con tanti talenti in campo e qualche senatore ai box o a mezzo servizio.
Riscossa
Non è il caso di Davide Calabria, sempre titolare ed apparso come uno dei migliori in campo nelle gare sin qui disputate, condendo il tutto anche con due reti, non certo il marchio di fabbrica del terzino. A sorprendere positivamente, però, non sono stati tanto i gol o le prodezze tecniche, quanto l’atteggiamento: Calabria è sembrato lontano parente del calciatore timido ed impacciato che i tifosi avevano ahi loro “ammirato” sino a poco meno di un anno fa, rivelandosi invece grintoso ed indomito, tanto in fase di spinta che in arretramento.
Cura
Merito di Zlatan Ibrahimovic e delle sue capacità caratteriali e motivazionali che migliorano quasi tutti i compagni di squadra dello svedese? Certo, la presenza del fuoriclasse scandinavo sta incidendo anche sulle prestazioni di Calabria, abile però a metterci anche del suo con lavoro e sacrificio, tanto che nelle gerarchie di Pioli (complice anche l’infortunio di Conti) l’ex terzino della Primavera partirà in pole position nella nuova stagione. Difficile che il Milan, a questo punto, pensi ad una cessione, un po’ perché le offerte non hanno soddisfatto la dirigenza e un po’ perché Calabria, pur rimanendo un calciatore normale, sta dimostrando che, in fondo, la riconferma può giocarsela anche lui.
Filippo
20 Settembre 2020 at 23:07
A parità di condizioni Conti e una spanna sopra , mi spiace per Calabria ma io la vedo così.
Fabrizio Tomasello
1 Ottobre 2020 at 08:19
Amico mio, siamo in democrazia per cui ci mancherebbe pure, tu puoi vederla come vuoi. Vorrei però semplicemente farti riflettere sul fatto che le tue convinzioni non siano corroborate dalla realtà: da una parte c’è Conti che da quando è arrivato al Milan non ha mai fatto vedere nulla di lontanamente assimilabile a quanto fatto nella magica stagione all’Atalanta; dall’altra c’è invece Calabria, che dalla fine dello scorso campionato (ormai ci avviciniamo alla decina di partite consecutive) gioca sempre alla media del 7. Poi tira tu le tue conclusioni…
Massimo
21 Settembre 2020 at 09:02
Ma stiamo parlando dello stesso Calabria che nel preliminare di El re del retropassaggioma ma ma dai!! È il Milan
Fabrizio Tomasello
1 Ottobre 2020 at 08:21
Si, dello stesso Calabria che dalla fine dello scorso campionato, ormai quasi una decina di partite consecutive, gioca alla media del 7 in pagella e si avvia a diventare un punto fermo – con pieno merito – del nuovo Milan di questa stagione. Si, esattamente lui.