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Analisi

Prime amichevoli: cosa va e cosa non va nel Milan

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A due settimane dall’inizio del campionato, il nuovo Milan si prepara ad affrontare una stagione tutta in salita e in cui con tutta probabilità dovrà rincorrere Inter, Juventus e Napoli, visti gli organici a disposizione delle squadre. Eppure, le prime uscite pre campionato dei rossoneri hanno mostrato già qualcosa di interessante, nonostante alla rosa di Fonseca manchi ancora qualche tassello e nonostante l’assenza dei top, ancora non rientrati dalle vacanze. Il Milan, dopo aver affrontato Rapid Vienna, Manchester City e Real Madrid, giocherà ancora con Barcellona e Monza prima del debutto in serie A.

Idee

Fonseca si sta impegnando a rendere la squadra meno prevedibile dell’anno scorso e, soprattutto, a schierare i giocatori nelle posizioni in cui possano rendere al massimo. La costruzione dell’azione dalla difesa, le verticalizzazioni e il possesso palla sono apparsi subito i dettami principali del gioco voluto dal portoghese che sembra sollecitare molto gli attaccanti esterni che, parallelamente, svolgono anche un gran lavoro di sacrificio, come dimostrato dalla corsa ininterrotta di Saelemaekers, il cui atteggiamento ha colpito parecchio l’allenatore che vorrebbe togliere il belga dal mercato.

Lacune

Qualcosa, va detto, ancora non funziona nel nuovo Milan che ha necessità ed urgenza di un centrocampista con muscoli, corsa e potenza, mancanza che ai rossoneri continua dalla partenza di Kessie. Il tira e molla col Monaco per Fofana si sta facendo logorante, mentre Samardzic è tutt’altro tipo di calciatore. Serve, inoltre, un vice Maignan dopo l’infortunio di Sportiello, infine attenzione alla posizione di Loftus-Cheek, apparso forse il giocatore più in difficoltà: l’inglese non riesce a ricoprire il ruolo di trequartista dell’anno scorso e da mediano puro fatica.

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